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Cronaca

15 ARRESTI Un ragazzo casertano ha fatto scoprire la “cupola dell’algoritmo”

La denuncia presentata dopo l’offerta di un generale dell’esercito che gli aveva chiesto soldi per passare il concorso

C’è la forza e la volontà di un ragazzo di Caserta di non piegarsi alle “regole del gioco” dietro la maxi inchiesta che ha svelato la “cupola dell’algoritmo”, una vera e propria associazione che riusciva a “truccare” i concorsi per Esercito, Aeronautica, Marina militare e Capitaneria di Porto, permettendo a chi intendeva pagare somme dai 25mila ai 50mila euro di passare le prove scritte senza troppe difficoltà.

E’ stato infatti grazie alla denuncia presentata da questo ragazzo, oggi 28enne, che la Guardia di Finanza ha “aperto gli occhi” su ciò che stavano organizzando “pezzi dello Stato”. Nello specifico, il ragazzo voleva partecipare al concorso pubblico ed aveva avuto un’offerta da parte di un generale dell’esercito in pensione di Napoli che gli aveva prospettato il facile superamento della prova concorsuale per l’arruolamento, quale allievo maresciallo, nell’arma dei carabinieri per l’anno 2015-2016.

La denuncia del ragazzo ha permesso di aprire le indagini e mettere sotto controllo il telefono del generale: questo ha permesso di ricostruire tutti i “contatti” ed anche il “modus operandi” dei personaggi coinvolti (15 sono stati arrestati, ma il totale delle persone indagate è 135). Si tratta di soggetti appartenenti (o ex dipendenti) alle forze armate ed alle forze di polizia che puntavano sul ‘desiderio’ da parte dei concorrenti e dei loro familiare di assicuratore un futuro certo ai loro cari. Tra gli arrestati c'è anche il dipendente del Ministero della Difesa Giuseppe Zarrillo, nato a Marcianise ma residente a Capodrise, che era finito agli arresti domiciliari già lo scorso 8 agosto.

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