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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Capua

Sfruttano i migranti, arrestati sindacalista e ispettore del lavoro

Sei arrestati nell'operazione contro il caporalato della Squadra Mobile di Latina: in manette ispettore di Capua

Sei persone arrestate e altre 50 indagate a piede libero. Sono i numeri impressionanti dell’operazione “Commodo”, condotta dalla Squadra Mobile di Latina contro il caporalato. L’operazione, come riporta LatinaToday, è scattata questa mattina all’alba e ha permesso di sgominare, un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento del lavoro ed al caporalato ai danni di centinaia di stranieri impiegati in lavori agricoli in condizioni disumane.

Sei dunque le misure cautelari, tre in carcere e tre ai domiciliari, eseguite questa mattina nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, all’estorsione, all’autoriciclaggio, alla corruzione e ai reati tributari.

In manette tra gli altri è finito l’ispettore del lavoro Nicola Spognardi, 58enne originario di Capua ma residente a Latina. Con lui sono stati arrestati il segretario provinciale della Fai Cisl Marco Vaccaro, insieme anche a Luigi Battisti, Daniela Cerroni, Chiara Battisti e Luca di Pietro.

Gli arrestati sono risultati impegnati, per mezzo della società cooperativa Agri Amici di Sezze, nel reclutamento e nello sfruttamento di stranieri centrafricani e rumeni, somministrando illecitamente la loro manodopera a centinaia di azienda agricole committenti, avendo monopolizzato il settore nelle provincie di Latina, Roma, Frosinone e Viterbo.

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I destinatari della custodia cautelare in carcere sono:

Luigi Battisti di Latina, ritenuto il fondatore ed organizzatore della cooperativa. Era colui che intratteneva i rapporti istituzionali e con le aziende committenti, stabilendo i criteri contrattuali, amministrativi ed economici riguardanti i lavoratori;

Daniela Cerroni, nata a Sezze, anche lei considerata capo e promotore del gruppo criminale, nonché socio fondatore della Cooperativa. Si occupava di organizzare e pianificare i gruppi di braccianti che ogni mattina venivano riuniti nel cortile della sua abitazione di Priverno e successivamente trasportati presso le aziende committenti;

Marco Vaccaro, nato a Frosinone, segretario generale provinciale della FAI CISL (federazione agricola, alimentare e industriale). E’ accusato di avere garantito protezione alla cooperativa Agri Amici, grazie al suo ruolo sindacale, estorcendo l’iscrizione alla sua organizzazione ai lavoranti assunti dalla cooperativa, dietro la minaccia del licenziamento.

I destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari sono:

Luca Di Pietro, nato a Latina, formalmente presidente della cooperativa Agri Amici, impegnato nel trasporto e nella vigilanza dei braccianti;

Nicola Spognardi, 58enne nato a Capua, ispettore del lavoro presso l’Ispettorato Territoriale di Latina, accusato di avere garantito copertura alla cooperativa Agri Amici in cambio di utilità economiche, elargendo consigli e indicazioni agli indagati utili ad eludere controlli e contestazioni da parte del suo ufficio;

Chiara Battisti, figlia di Luigi, nata ad Aprilia, è accusata di far parte dell’associazione per delinquere, svolgendo compiti di natura contabile ed amministrativa in seno alla cooperativa, nella piena consapevolezza delle violazioni di natura contrattuale e fiscale.

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