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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno

Uccisa da auto pirata: al setaccio le telecamere dei negozi chiusi

Polizia sta contattando titolari per avere le immagini. “Agata non avrà mai giustizia”

Uccisa da auto pirata: al setaccio le telecamere dei negozi chiusi. Sono in svolgimento le indagini della Polizia Stradale di Caserta per identificare il pirata della strada che la notte di Ferragosto ha investito e ucciso a Castel Volturno una donna polacca di 34 anni.

Agata, residente a Napoli (lavorava all’aeroporto di Capodichino), era andata a Castel Volturno per passare la serata in uno dei locali del comune del litorale domizio, e stava attraversando la statale Domiziana con due amici quando è stata centrata in pieno da una Nissan Micra, il cui conducente ha poi abbandonato l’auto ed è fuggito.

Gli amici della 34enne sono stati sfiorati ma si sono salvati; sotto choc, i due ragazzi hanno poi pensato a soccorrere l’amica e non hanno prestato attenzione al conducente della Nissan, risultata poi rottamata e senza dunque un proprietario da individuare.

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, per il momento contro ignoti, e gli investigatori della Polstrada di Caserta stanno cercando di acquisire le immagini da telecamere di videosorveglianza dei negozi sulla Domiziana per osservare il passaggio della Micra e provare a identificarne il guidatore; attività non semplice visto che molti esercizi sono chiusi per ferie, tanto che i poliziotti stanno rintracciando i negozianti per avere le immagini. Oltre agli amici della vittima non sono stati trovati altri testimoni, per cui la “caccia” al pirata appare molto complicata.

Per l’associazione “Ischitella sarà” ci sono poche speranze di riuscire a rintracciare il pirata. “Purtroppo la verità  è  che Agata non avrà  mai giustizia. Quel criminale che guidava un'auto fantasma non sarà mai rintracciato anche se dalle telecamere dovesse uscire qualcosa c'è stato tutto il tempo di scomparire dalla circolazione. A ferragosto è  toccato ad Agata, la prossima vittima chi sarà? Speriamo solo che la vita di una trentaquattrenne sia da sprono per le autorità  a cominciare un duro servizio di prevenzione: telecamere, autovelox e controlli a tappeto contro auto senza assicurazioni e con targhe straniere figlie di nessuno”.

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