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Cronaca Calvi Risorta

Devastati 46 presepi in mostra nella frazione di Zuni

Calvi Risorta - "Hanno complettamente distrutto i quarantasei presepi realizzati dai Bambini e dai docenti delle Scuole Medie, e posti in mostra dal giorno della vigiliadi Natale, presso il salone parrocchiale nella frazione di Zuni. E questo...

"Hanno complettamente distrutto i quarantasei presepi realizzati dai Bambini e dai docenti delle Scuole Medie, e posti in mostra dal giorno della vigiliadi Natale, presso il salone parrocchiale nella frazione di Zuni. E questo proprio sabato notte, quando l'indomani, domenica, si sarebbero dovuti premiare i piů belli con un'apposita manifestazione E' stato un atto di cattiveria. Vorrei mandare un messaggio agli autori, o all'autore dell'atto vandalico: "Non hanno fatto una cosa bella, perché ci hanno lasciato una grande amarezza nel cuore. Il Santo Padre nei giorni scorsi ha detto a tre nuovi Vescovi: "Vi mando come pecorelle in mezzo ai lupi". Ci auguriamo che non ci sia un lupo anche a Zuni". Con queste parole Padre Amedeo, padre superiore passionista del Convento caleno e parroco della parrocchia di "San Nicola" a Zuni, ha comunicato ai fedeli presenti in chiesa per la messa domenicale, l'insano gesto, compiuto probabilmente da qualche parrocchiano, di distruggere senza alcun motivo ben 46 presepi realizzati dai bambini della scuola media calena ed esposti durante i giorni delle festivitŕ natalizie nell'ampio salone parrocchiale. Presepi che erano davvero interessanti, perché geniali, sempli e realizzati con una varietŕ straordinaria di tecniche e materiali che veramente lasciavano stupiti i dubbiosi visitatori; sarŕ stata l'invidia o la cattiveria, certo č che a Calvi Risorta non si era mai registrato un gesto simil, anche se non č la prima volta che nella povera parrocchia di Zuni avvengono episodi vandalici Il 18 febbraio scorso, infatti, qualcuno ha anche profanato il tabernacolo posto sull'altare del SS. Sacramento, al termine della navata destra della bella chiesa baronale. La chiesa, costruita nel 1623, presenta una struttura a tre navate con volta incantucciata. Al suo interno si conservano ancora interessanti lapidi marmoree con iscrizioni, il pregiato altare del SS. Sacramento, un bel dipinto del 700 raffigurante i santi Nicola e Casto e numerose sepolture nelle cavitŕ ipogee, tra le quali quelle del Barone Luigi Zona e del fratello Muzio, protomedico alla corte di Carlo V di Borbone a Madrid . "Probabilmente, spiegň Padre Amedeo, pensavano che anche nel tabernacolo ci fossero soldi o oggetti di valore da rivendere al mercato nero. Ma non era cosě". Padre Amedeo De Francesco, superiore passionista del convento caleno e parroco della chiesa monumentale di San Nicola a Zuni, č mortificato e sconvolto per l'accaduto, ma sull'altare, durante l'omelia di ieri, ha invitato i fedeli a perdonare. "Che il Signore benedica tutti, - ha detto - anche quelli che hanno distrutto il suo presepe". A Calvi Risorta, infatti, dove ritornare la calma, la serenitŕ e l'amore per il vero Natale quello che rispetta Gesů Bambino.

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