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Martedì, 30 Aprile 2024
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Appalto da 7 milioni, dal Tar nuovo stop all'aggiudicazione: "Rischio risarcimento danni"

Il Comune, dopo la riammissione della ditta esclusa, va avanti per la sua strada e propone l'aggiudicazione per la riqualificazione di Parco Primavera

Nuova batosta al Tar per il Comune di Caserta sull'appalto per la riqualificazione del fabbricato B1 del 'Parco Primavera' di Tuoro, da circa 7 milioni di euro. 

Dopo che i giudici lo scorso 15 marzo hanno accolto la richiesta di sospensione della ditta "Appalti Di Bello", riammessa in gara, l'Ente decide di accelerare e proporre l'aggiudicazione alla società cooperativa La Palma 73. Anche questo provvedimento - adottato lo scorso 27 marzo dal dirigente Franco Biondi e dal rup Giovanni Natale - è stato impugnato dalla Di Bello, rappresentata in giudizio dall'avvocato Renato Labriola, con il presidente della prima sezione di Palazzo De Londres, Vincenzo Salomone, che ha accolto la domanda cautelare sospendendo l'efficacia della determina comunale. 

"La domanda cautelare proposta con gli ultimi motivi aggiunti merita accoglimento alla luce della esigenza di approfondire in sede collegiale i motivi di censura anche nell’interesse di dell’Amministrazione di evitare un eventuale risarcimento del danno", si legge nel decreto del giudice. 

La vicenda era già finita lo scorso mese davanti ai giudici amministrativi. In pratica, la commissione di gara da un lato aveva riammesso la Palma 73, in un primo momento esclusa e poi risultata aggiudicataria provvisoria, e dall'altro aveva escluso l'Appalti Di Bello sulla scorta di un'offerta economica ritenuta "difforme" rispetto a quanto previsto dal regolamento di gara. I giudici, nel sospendere il provvedimento di esclusione con la riammissione della Di Bello in gara, hanno chiesto al Comune di chiarire le doglianze della ditta esclusa. 

La replica, in realtà, ha confermato i dubbi della Di Bello e non solo. Negli ulteriori motivi aggiunti - relativi alla proposta di aggiudicazione - l'avvocato Labriola ribadisce si tratti di un tentativo da parte del Comune per giustificare l'illegittima esclusione della Di Bello. E ancora. Ad avviso della ricorrente Di Bello, ci sarebbero gravi vizi nell'aggiudicazione alla concorrente Palma 73. 

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