Palazzo Mariotti, niente risarcimento: il Consiglio di Stato chiude la disputa

Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza che segna la fine di una lunga vertenza riguardante lo storico Palazzo Mariotti a Santa Maria Capua Vetere. I giudici di Palazzo Spada hanno respinto il ricorso della Gld Costruzioni contro il ministero della Cultura, la sua articolazione campana, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento e il Comune di Santa Maria Capua Vetere.

Il contesto della disputa

La società Gld Costruzioni aveva presentato il ricorso contro una sentenza del Tar per la Campania emessa nel 2021, che aveva dichiarato irricevibile il ricorso proposto per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa dei provvedimenti illegittimi adottati dalle amministrazioni. Nel gennaio 2006, la Gld Costruzioni srl acquistò il palazzo, danneggiato dal sisma del 1980, con l'intento di ristrutturarlo. Nonostante il parere favorevole della Soprintendenza per l'abbattimento e la ricostruzione, il Comune sospese l'autorizzazione e la Soprintendenza dichiarò che erano in corso valutazioni per l'apposizione del vincolo.

Lunghe dispute e complicazioni

Le complicazioni si susseguirono con il Comune che conferì l'incarico ad un esperto per verificare la possibilità di non demolire il palazzo, ma l'esperto escluse tale eventualità. Dopo varie vicissitudini, lo stabile fu demolito, ma la società presentò un ricorso al Tar per ottenere il risarcimento dei danni. Il Tribunale ritenne che fosse scaduto il termine per presentare la domanda di risarcimento, e il Consiglio di Stato ha confermato questa sentenza. La sentenza del Consiglio di Stato pone finalmente fine a una lunga e complessa vertenza che ha coinvolto varie istituzioni e ha lasciato irrisolte molte questioni relative al futuro del Palazzo Mariotti. Resta ora da valutare quali saranno le conseguenze di questa decisione per tutte le parti coinvolte.