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Martedì, 30 Aprile 2024
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La Questura di Caserta rischia di perdere altri uomini: ecco la mappa dei commissariati

La denuncia del sindacato Les: "Preoccupato soprattutto per la situazione di Aversa"

Da un lato l’arrivo del nuovo questore sembra aver dato “nuova linfa” alla presenza dei poliziotti nelle strade contro la “movida selvaggia”. Dall’altro lato, però, c’è il rischio che la Questura possa perdere uomini.

La denuncia arriva dal sindacato ‘Libertà e sicurezza’ (Les) che, in una nota della segreteria provinciale, annuncia di essere “venuti a conoscenza di una bozza per la riorganizzazione delle articolazioni periferiche dell’Amministrazione della pubblica sicurezza”dalla quale si sono rilevati dati preoccupanti in merito alla probabile nuova pianta organica della Questura di Caserta e degli Uffici distaccati. Infatti, analizzando la bozza sembrerebbe che la nuova pianta organica della Questura di Caserta sarà addirittura ridotta” passando “dalle attuali 653 unità, di cui 47 del ruolo tecnico, (dati al 31.08.2021) a 644 unità totali, ben 9 in meno che si sommano ai 47 del ruolo tecnico non impiegabili in servizi operativi. Pertanto il preannunciato aumento di organico di 150 unità fatto circa due anni fa dal vice ministro Mauri in sede di ufficializzazione della promozione della nostra Questura in fascia A è stato solo mera propaganda i cui benefici li ha goduti solo la qualifica apicale” denuncia il sindacato.

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Preoccupanti, soprattutto i dati relativi ai Commissariati distaccati, “in particolar modo quelli del Commissariato di P.S. di Aversa, che subirà una vera involuzione e cioè passerebbe dalle attuali 66 a 61 unità”. Ma il taglio significativo è quello che interessa il ruolo Assistenti ed Agenti che passerebbe dalle attuali 41 a 30 unità, mentre il ruolo Sovrintendenti passerebbe dalle attuali 12 a 14 unità; solo il ruolo Ispettori avrebbe un aumento passando dalle attuali 6 a 15 unità. “Questa eventuale nuova pianta organica andrebbe ad incidere negativamente soprattutto su un importante ed essenziale servizio, il “Controllo del Territorio”, dove vengono impegnati la maggior parte delle unità appartenenti al ruolo Assistenti ed Agenti, se però si tiene conto che questo ruolo deve garantire anche servizi burocratici degli Uffici interni, vien da sé che sarebbe impossibile garantire anche una sola “Volante” per il controllo del territorio, tutto ciò provocherebbe una ricaduta negativa sulla già precaria Sicurezza della città di Aversa” continua la nota del sindacato.

“Quest’ultima, è notorio, che è divenuta punto di riferimento di migliaia di giovani provenienti anche dall’hinterland napoletano che, nel fine settimana, si riversano nei locali della “movida aversana”, con conseguente esponenziale aumento dei reati predatori, risse, accoltellamenti, rapine che abbassano la percezione della Sicurezza da parte dei cittadini. Non vi è inoltre da rasserenarsi affermando che l’istituzione del Commissariato di P.S. di Casal di Principe possa allentare la mole di lavoro in capo al Commissariato di Aversa perché così non sarà, in quanto l’apertura di detto presidio allevierebbe il carico di lavoro di quello di Aversa solo per quanto concerne il lavoro burocratico connesse alla trattazione di deleghe di indagine da parte dell’autorità giudiziaria ed al rilascio di autorizzazioni e licenze di P.S. (passaporti, porto di fucile, disbrigo pratiche permessi di soggiorno), mentre lascerebbe pressoché invariate le problematiche connesse al Controllo del Territorio dell’intera giurisdizione aversana. Problematiche, quest’ultime, che si sommano a quelle già patite dallo stesso personale del Commissariato di Aversa che rischia notevolmente un aumento dello stress da lavoro correlato".

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