Forza Italia, Patricelli dice addio. Maiello deciso: "Priorità al territorio"

Una lettera aperta di addio indirizzata a Giuseppe Guida, leader provinciale di Forza Italia, ha scatenato una vera e propria tempesta all'interno del partito nel comune di Orta di Atella. Salvatore Patricelli, ex amministratore locale e politico di lungo corso, ha sollevato il velo sull'immobilismo del partito nel territorio, puntando il dito contro due importanti figure: Eduardo Indaco e Umberto Maiello.

"Abbiamo due rappresentanti sul territorio che quasi si vergognano di pubblicizzare la loro appartenenza a Forza Italia", ha dichiarato Patricelli nella sua lettera di addio al partito.

Ma la risposta non si è fatta attendere: il Delegato Nazionale di Forza Italia, Umberto Maiello, ha replicato in maniera netta e decisa alle accuse di Patricelli.

"Siamo un Gruppo inclusivo e non esclusivo," ha affermato Maiello. "Crediamo nella crescita costruttiva sul territorio e contiamo 110 tesserati ad Orta di Atella. Il tesseramento è stato completato ad ottobre e siamo stati ai vari congressi in qualità di Delegato per garantire una crescita sul territorio. Ci sono quotidianamente rapporti con i vertici istituzionali, in particolare con il leader regionale Fulvio Martusciello con il senatore Franco Silvestro". E quindi Maiello parla anche degli incontri con il coordinatore provinciale Guida: "Si è parlato dei problemi che ci sono sul nostro territorio, il nostro percorso non è personalistico ma collettivo e per la collettività". E quindi agli ultimi incontri con il Senatore Franco Silvestro "si è discusso dei problemi del territorio e di una crescita  partitica inclusiva e motivata sugli aspetti della nostra città. Non facciamo parte di un partito se non è garantito in primis il territorio". E in conclusione la sua appartenenza a Orta Viva: "Sono promotore dell'associazione politica, è fondamentale il rispetto di crescita a certi livelli e ritengo che sia necessario avere anche una rappresentanza forte sul nostro territorio".