"Vietato fumare fuori a bar e ristoranti": tre consiglieri presentano la mozione

Estendere il divieto di fumo anche agli spazi esterni di bar e ristoranti. E' questa la richiesta contenuta in una mozione presentata al sindaco di Caserta Carlo Marino, agli assessori Massimiliano Marzo e Carmela Mucherino da parte dei consiglieri Dino Fusco, Romolo Vignola e Raffaele Giovine.

I tre consiglieri partono dalla premessa che in Italia non esistano normative in tal senso ma che i Comuni possono fissare regole specifiche anche considerando che "per i non fumatori ed i bambini il fumo passivo è ugualmente nocivo" oltre ad essere "fastidioso sia in ambiente chiuso che in uno spazio aperto". Inoltre, dal 2005 - anno di entrata in vigore dei divieti di fumo all'interno dei locali - risulta esserci stato un calo dei fumatori: dal 23,8% al 19%. Inoltre la percezione del rispetto del divieto di fumo è del 92% nei locali e del 94% per i luoghi di lavoro. 

Stime che comunque non devono far abbassare la guardia soprattutto per le fasce giovanili con picchi di fumatori del 27,7% per la fascia di età 20-24 anni (32,4% per gli uomini e 22,2% per le donne). Oltre a ciò risulta, a livello nazionale, anche un aumento del fumo tra i 15enni (24,8% nei ragazzi e 31,9% nelle ragazze). 

Dall'analisi di questi dati nasce, dunque, la richiesta dei tre consiglieri di istituire, a livello comunale, il divieto di fumo negli spazi aperti attrezzati di pertinenza di esercizi commerciali privati quali bar e ristoranti. "Se un bar ha tavolini esterni all'interno di un gazebo - si legge nella mozione - non si può fumare ai tavoli ma neanche nei pressi del tavolino ma ad una distanza di 10 metri dai tavolini del bar stesso". Nella loro proposta i consiglieri Fusco, Vignola e Giovane offrono comunque "la possibilità per gli esercizi commerciali di creare, nel contesto del loro spazio esterno utile, delle apposite aree per fumatori e altre per non fumatori separate da apposite barriere".