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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Santa Maria Capua Vetere

Delibera copiata (e male): chieste le dimissioni della presidente

Il gruppo di Aveta vuole il passo indietro di Mariagabriella Santillo, a capo della Prima commissione consiliare. Da Fdi 'raccomandazione' a sindaco e amministrazione sul gestore unico del servizio idrico

Il consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere ha visto la forte polemica tra il consigliere Raffaele Aveta, capogruppo di "Alleanza per la città-M5S-Verdi", e la consigliera Mariagabriella Santillo, presidente della Prima commissione.

"Da culla del diritto siamo diventati culla dei regolamenti copiati", ha affermato Raffaele Aveta, con riferimento sarcastico al regolamento sulle sponsorizzazioni "pedissequamente ricopiato, e anche male, da quello - sottolinea Aveta - della Città Metropolitana di Milano. Per questo motivo, ho chiesto le dimissioni della presidente della Prima commissione Mariagabriella Santillo, responsabile della conduzione e delle convocazioni dell’organismo consiliare. Questo episodio testimonia che ormai è arrivato il momento che il sindaco intervenga politicamente per mettere un freno alle commissioni 'mangiagettoni' e per portare finalmente al voto la nostra proposta di impedire alle stesse di riunirsi più di due volte la settimana".

All'ordine del giorno del Consiglio anche il regolamento per l’individuazione e la realizzazione di aree di sosta per il carico e scarico merce; il regolamento per l’accesso e l’utilizzo delle aree finalizzate all’attività motoria dei cani; l'approvazione del regolamento comunale per la monetizzazione delle aree da cedere come standard pubblici; lo scioglimento dell’Unione dei Comuni Terra di Lavoro; l'approvazione della Convenzione per la Gestione Associata delle Funzioni di Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Santa Maria Capua Vetere, Curti e San Tammaro; l'aggiornamento del Contributo di concessione commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione; la Legge regionale relativa a disposizioni in materia di semplificazione, rigenerazione urbana e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; il riconoscimento di diversi debiti fuori bilancio e, infine, la nomina dei membri della Commissione Locale per il Paesaggio.

Quanto agli argomenti centrali della seduta del consiglio comunale, Aveta ha espresso "forti perplessità" sul regolamento per la monetizzazione degli standard urbanistici: "Si tratta di un provvedimento che lascia troppa discrezionalità all’amministrazione, favorendo una progettazione finalizzata a non rilasciare gli standard in cambio di denaro e consentendo persino che gli standard monetizzati possano essere realizzati in zona completamente diversa da quella di riferimento, o addirittura che i fondi così reperiti possano essere utilizzati per il funzionamento degli uffici anziché realizzare opere di pubblica utilità, come parcheggi e aree a verde, il che vanifica del tutto la ratio stessa degli standard urbanistici".

Sulla sospensione delle opere di rigenerazione urbana in attesa del nuovo Puc, i componenti del gruppo di Aveta si sono astenuti perché, "pur condividendo l’esigenza di evitare interventi irreversibili e potenzialmente in contrasto con lo sviluppo urbanistico della città, nutriamo molti dubbi in quanto lo stesso sindaco non è stato in grado di darci un’idea dei tempi di approvazione del Piano, fermo al palo dal 2020".

In apertura di seduta, Aveta ha proposto una raccomandazione per chiedere accertamenti sugli immobili lungo tutta via Avezzana, interessata di recente da cedimenti del sottosuolo, al fine di verificarne la stabilità. Respinta dalla maggioranza, invece, la mozione “zero cani in canile”, che avrebbe rappresentato una rivoluzione nell’approccio alla gestione del canile comunale, puntando a una strategia finalizzata non soltanto al benessere degli animali da inserire in contesti affettivi familiari ma anche al contenimento della spesa pubblica, destinata, come lo stesso sindaco ha annunciato, a superare i 300mila euro annui.

Per quanto riguarda il gruppo di minoranza di Fratelli d'Italia, composto dai consiglieri Mariagabriella Santillo e Rosario Graziano, sono arrivati voti favoreli e astensioni. Il gruppo si è astenuto sul regolamento per la monetizzazione degli standard, sul contributo di concessione commisurato all'incidenza degli oneri di urbanizzazione, sulla Legge regionale e sui sei debiti fuori bilancio all'ordine del giorno mentre il voto favorevole è giunto per i regolamenti sulle sponsorizzazioni, sulle aree di sosta per carico e scarico merci, sulle aree finalizzate all'attività motoria dei cani, nonché sullo scioglimento dell'Unione dei Comuni di Terra di Lavoro e sulla convenzione per la gestione associata delle funzioni di centrale unica di committenza tra i Comuni di Santa Maria Capua Vetere, Curti e San Tammaro.

Inoltre Fratelli d'Italia ha presentato una raccomandazione, indirizzata al presidente del consiglio comunale Sepolvere e al sindaco Mirra, in merito agli atti che sindaco e amministrazione intedono predisporre a seguito della deliberazione dell'Ente Idrico Campano con la quale è stato individuato il gestore unico della provincia nella società ITL. E quindi anche il Comune di Santa Maria Capua Vetere dovrà aderire immediatamente al gestore unico in quanto l'eventuale omissione potrebbe determinare la nullità del ruolo emesso, non essendo state approvate le tariffe da parte dell'Autorità di regolazione per energia reti ed ambiente. "E' ovvio - hanno sottolinato i consiglieri di Fdi - che nell'interesse dei cittadini si raccomanda al sindaco e all'amministrazione di adottare in tempi congrui gli atti di competenza dell'Ente".

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