Soppressione di treni regionali per l'anno 2011

"Gentile redazione, egr. Direttore,scrivo in merito alla prevista soppressione di treni regionali per l'anno 2011. Più in particolare scrivo in riferimento alla paventata soppressione delle coppie di treni Benevento - Avellino - Roma (e vv.).Tale soppressione, se effettivamente realizzata, isolerebbe ancora di più il nostro comprensorio che, seppure con grandi difficoltà, riesce ad usufruire ancora di modesti collegamenti con Roma. Ciò vale in particolar modo percoloro che vivono o devono raggiungere paesi lontani dai capoluoghi di provincia e quindi hanno difficoltà ad usare altrettanto valide alternative di viaggio anche in relazione alle disponibilità temporali.Per quanto riguarda la relazione da e verso Roma verrebbero fortemente danneggiati i viaggiatori dei comuni di Montoro Inferiore (AV), Mercato San Severino, Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Sarno (SA), Palma Campania, San Gennaro Vesuviano (NA), Maddaloni Inferiore (CE); in misura minore i viaggiatori di Caserta, Sparanise, Teano, Vairano (CE). Questi ultimi però sarebbero costretti perlomeno a partire almeno un'ora prima per raggiungere Roma.Tutto ciò va ad aggiungersi anche ad altri tagli previsti e a quelli già realizzati da Settembre sulla tratta Caserta - Roma via Cassino.Questi treni sono solitamente utilizzati da pendolari "da weekend" o da persone che si recano in giornata nelle suddette città per varie esigenze. Il numero di viaggiatori è discreto e raggiunge anche delle punte di utilizzo in alcuni periodi dell'anno (si pensi ad esempio che molte volte sul treno diretto a Roma i posti a sedere sono già esauriti dopo la stazione di Nola).Va inoltre aggiunto che, poichè quasi tutte le stazioni lungo il tragitto per Roma sono sprovviste di biglietteria, i viaggiatori possono acquistare il biglietto anche a bordo risultando così in un evasione praticamente trascurabile al contrario di quanto riscontrabile su tanti altri servizi ferroviari presenti in regione. Per quanto sopra risulta difficile ritenere che i treni citati possano essere effettivamente un costo così oneroso da sostenere al di là del comunque sussistente diritto a servizi minimi di collegamento per quanti risiedono nel nostro comprensorio."