"Il medico che ha provocato la morte di un malato casertano va fermato"
Appello alla magistratura dell'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate nei confronti di Roberto Petrella, il medico 'no vax' che curava i pazienti per telefono e provocò la morte di un uomo dicendogli di non andare in ospedale
Torna d'attualità la figura di Roberto Petrella, il medico 'no vax' e 'no chemio', balzato agli onori delle cronache per le sue cure al telefono e che all'inizio del 2022 venne arrestato con l'accusa di omicidio colposo per la morte di un camionista di San Marcellino.
A lanciare un appello alla magistratura è l'associazione di medici Nessuno Tocchi Ippocrate, chiedendo provvedimenti. "Roberto Petrella ha più di 60.000 follower che lo seguono, le sue dirette sono viste quotidianamente da centinaia di persone. Chiediamo alla magistratura che intervenga immediatamente, chiediamo di segnalare in massa i suoi video che potrebbero causare altre morti come è successo per il suo paziente di San Marcellino, morto perché gli ha impedito di andare in ospedale".
Il caso del ginecologo 76enne era già stato discusso dell'Omceo di Teramo che nel 2019 ne aveva disposto la radiazione. Un provvedimento contro il quale il medico aveva fatto ricorso e così il suo nome continua a comparire nell'elenco degli iscritti all'Ordine provinciale. Nel gennaio 2022 Petrella è stato anche arrestato dalla polizia di Catanzaro e posto ai domiciliari con l'accusa di omicidio colposo, per avere prescritto cure alternative a un paziente, poi deceduto.
"Questa persona, avendo fatto ricorso per la sua radiazione dall'Ordine dei medici, può continuare ad esercitare la professione e tuttora visita e prescrive terapie con funghi. Quotidianamente", aggiunge l'associazione che evidenzia come in un video Petrella abbia sostenuto che la mammografia è pericolosa.
