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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Villa Literno

Antonio affetto da Sla, terapisti senza stipendio da 9 mesi. "Sto pensando di non vivere più"

L'appello all'Ambito sociale e all'Asl: "Aiutatemi, rischio di morire". E chiede un incontro a De Luca

"Da mesi, circa nove, i terapisti che mi seguono non vengono pagati, c’è una falla nel sistema dell’Ambito territoriale con Comune capofila Lusciano che non si riesce a sanare e io rischio di morire". Queste sono le parole di Antonio Tessitore di Villa Literno, affetto da sclerosi laterale amiotrofica (SLA) da oltre 15 anni, che lancia un appello disperato alle istituzioni affinché intervengano per garantire la sua sopravvivenza.

Antonio rivolge il suo appello all'Asl innanzitutto, chiedendo che la gestione della sua assistenza sia totalmente a carico dell'ente sanitario: "Non posso più dipendere dalle inadempienze degli enti territoriali, chi mi assiste lo fa per 24 ore su 24", continua Antonio. "Ho scritto in precedenza all'ex ministro Speranza chiedendo aiuto, a tutte le istituzioni, compresa la Regione Campania, ma nessuno è in grado di salvarmi la vita".

La situazione di Antonio è resa ancor più difficile dal fatto che lui desidera vivere nella sua casa di proprietà, dove si sente più a suo agio e confortato. "Non capisco perché dovrei essere confinato in una struttura quando l'unico mio sollievo è proprio quello di restare nell'abitazione dove sono cresciuto".

Antonio chiede che la sua proposta venga presa in seria considerazione: "Altrimenti sceglierò di non vivere più. Non vorrei ritornare a Roma perché sono troppo giù moralmente. Vorrei risolverla con il presidente De Luca, che ha già tutto agli atti con l'interessamento della Fortini. Mi devono dire se vogliono Tessitore vivo oppure morto, servono risposte immediate".

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