rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Mondragone

Manca l'acqua potabile, la denuncia: "Costretti a rifornirci nei pozzi privati"

La rabbia degli esponenti di Mondragone Bene Comune: "Serve trasparenza e chiarezza"

L'estate è giunta al termine, ma i problemi legati alla gestione dell'acqua a Mondragone continuano a persistere. L'Associazione Mondragone Bene Comune (AMBC) è tornata a sollevare una serie di critiche riguardo alla situazione idrica nel nostro comune, evidenziando la necessità di affrontare le sfide legate all'approvvigionamento e alla distribuzione dell'acqua potabile.

Un'estate caratterizzata da restrizioni nell'uso dell'acqua potabile ha posto in luce la fragilità del sistema di approvvigionamento idrico locale. Nonostante il comune disponga di un sistema di approvvigionamento autonomo, l'acqua proveniente da pozzi privati, alcuni dei quali operano in una zona grigia dal punto di vista legale, si mescola spesso all'acqua potabile fornita dalla rete idrica comunale. Questa acqua non è soggetta ai controlli regolari a cui è sottoposta l'acqua potabile pubblica, aumentando i potenziali rischi per la salute dei cittadini.

La scarsità d'acqua potabile durante l'estate ha costretto i residenti a dipendere in modo significativo dall'acqua dei pozzi privati, innalzando notevolmente il rischio per la salute pubblica. A ciò si aggiungono i frequenti guasti nella rete idrica comunale, che talvolta hanno portato a interruzioni prolungate nell'erogazione d'acqua potabile, causando disagi economici e persino interruzioni delle attività didattiche.

I guasti, le interruzioni e l'insufficiente erogazione d'acqua rappresentano segnali evidenti di un servizio idrico scadente, di una rete idrica vetusta e di una gestione deficitaria che perdura da molti anni.

L'AMBC, da tempo, ha criticato la gestione dell'ex Consorzio Idrico, trasformatosi in maniera controversa in una società a responsabilità limitata. L'associazione ha fatto appelli per porre l'attenzione sulla "questione dell'acqua pubblica" e ha sollecitato maggiore trasparenza nelle operazioni.

Tuttavia, l'associazione si è vista negare l'accesso alle informazioni fondamentali sulla gestione idrica e sulle prestazioni dei servizi. Un esempio tangibile riguarda il "Bonus Idrico". Nonostante la normativa del 2019 avesse reso automatico l'assegnamento del Bonus, l'AMBC ha rilevato una mancanza di informazioni chiare e accessibili sul Bonus stesso sia sul sito web del gestore imposto che su altri canali.

Ma la mancanza di trasparenza non si ferma qui. Informazioni cruciali sulla qualità dell'acqua, sulla produzione e distribuzione idrica, sulle tariffe e su altri aspetti chiave della gestione idrica non sono disponibili né sul sito dell'ente gestore né su quello del comune.

Questa situazione solleva domande importanti sulla modalità di gestione dei servizi pubblici a Mondragone. L'AMBC aveva precedentemente proposto una revisione radicale della gestione dei servizi pubblici, ma tale iniziativa è rimasta inattuata fino a oggi. 

Mentre ciò rappresenta una sfida significativa, è essenziale considerare l'opportunità di riportare la gestione dei servizi pubblici sotto il controllo diretto delle istituzioni pubbliche. Questa mossa potrebbe garantire una maggiore qualità dei servizi e rafforzare la legittimità democratica.

La comunità di Mondragone affronta ora la decisione di perseverare nella gestione attuale o intraprendere una nuova direzione che possa assicurare servizi pubblici di alta qualità e trasparenti, mettendo da parte gli interessi privati. La scelta non sarà facile, ma potrebbe essere cruciale per il futuro della nostra città.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manca l'acqua potabile, la denuncia: "Costretti a rifornirci nei pozzi privati"

CasertaNews è in caricamento