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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ambiente

Il ministro Orlando torna nella Terra dei Fuochi: intesa Napoli-Caserta-ministero per smaltimento pneumatici

Caserta - A Caserta e Napoli ritiro e riciclo pneumatici fuori uso grazie a un protocollo di intesa con gli enti locali in collaborazione con Ecopneus che impegna 1,5 milioni di euro per questo; risorse per sette milioni di euro per la...

A Caserta e Napoli ritiro e riciclo pneumatici fuori uso grazie a un protocollo di intesa con gli enti locali in collaborazione con Ecopneus che impegna 1,5 milioni di euro per questo; risorse per sette milioni di euro per la costituzione di un ciclo virtuoso dei rifiuti nei comuni sciolti per infiltrazione camorristica; un pool di magistrati che coordina la commissione addetta alla modifica dei reati ambientali. Questi i tre interventi sul fronte delle ecomafie illustrati a Caserta dal ministro dell' Ambiente, Andrea Orlando.
"Siamo impegnati in prima linea sulla bonifica delle discariche abusive – spiega. Per il monitoraggio aereo ci sono risorse disponibili per individuare i roghi tossici. Occorre sistematizzare i dati raccolti. Con questo credo di aver dato anche una risposta alla lettera dell' architetto Vincenza Cristiano, circolata sui siti in questi giorni, che chiedeva una strada maestra per affrontare il problema dei fumi tossici".
Per quanto riguarda il finanziamento a Comuni commissariati per infiltrazione camorristica, "lo scopo - aggiunge Orlando - è quello di costruire un modello di smaltimento e riciclaggio formato in quelle amministrazioni che hanno avuto un blackout amministrativo".
"Torneremo presto a Caserta, quando avremo risposte su questioni che si sono poste", ha promesso il ministro, ricordando che "abbiamo avviato un percorso con un primo passo nel Consiglio dei ministri con una revisione e l'inasprimento delle pene per i reati ambientali. Appena saremo pronti su altri temi, come quello della vigilanza, del supporto alla difesa delle produzioni agricole, della redazione del registro delle patologie, torneremo sul territorio. Io vorrei parlare avendo fatto degli atti amministrativi prima, perché mi sembra che di chiacchiere in questi anni se ne siano fatte molte".
Nel corso della sua visita il ministro è stato anche a Caivano, in provincia di Napoli, nella parrocchia di don Maurizio Patriciello, dove si è scusato con un comitato di cittadini per i roghi tossici tra il napoletano e il casertano. "Sono ministro da 45 giorni – ha osservato – ma chiedo scusa per quanto è accaduto finora".
In mattinata è arrivata intanto la notizia annunciata del deferimento dell'Italia alla Corte di giustizia Ue per la gestione dei rifiuti in Campania. "Non possiamo permetterci di pagare ancora multe" - ha commentato il ministro Orlando. "A Bruxelles dobbiamo dire come chiudere il ciclo dei rifiuti. E' necessario accelerare, procedendo su impiantistica e differenziata e anche ridiscutendo sui termovalorizzatori. Entro il 2020, come prescrive l'Unione europea, le discariche andranno chiuse. Ma da qui alla condanna dobbiamo dimostrare di fare i fatti. L'Ue, nonostante la sanzione, ha riconosciuto il nostro impegno a fare passi in avanti che adesso bisogna davvero compiere".

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