Ammonta a oltre 90 milioni di euro l'aggressione ai patrimoni dei clan casertani nel primo semestre del 2022. Lo riferisce la Dia nel corso della sua relazione semestrale al Parlamento sulle attività di contrasto alla criminalità organizzata in Italia.

Nel dettaglio, 7 milioni e mezzo (di cui 1,5 milioni di euro di polizze) sono stati sequestrati ad un imprenditore edile di Casapesenna ritenuto organico al gruppo Zagaria: dalle indagini è emersa la strumentalità delle imprese riconducibili al prevenuto e che risultavano destinatarie di commesse regionali pubbliche finite sotto il mirino degli investigatori. Oltre 33 milioni di euro, invece, sono stati sequstrati a imprenditori, attivi nel cemento e nella ristorazione, ritenuti contigui al clan Belforte. Tra i beni sotto chiave anche una Ferrari, una Porsche e 3 imbarcazioni.

Tra i procedimenti avviati quello relativo all'operazione Giabin, del maggio 2022, in cui sono stati sottoposti a sequestro beni per 50 milioni di euro, tra 25 società e beni immobili, a soggetti contigui al clan Schiavone accusati a vario titolo di estorsione, intestazione fittizia di beni, turbativa d’asta, corruzione e riciclaggio, con l’aggravante della agevolazione mafiosa.

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