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La Casertana riceve il Messina nel Pinto vuoto. Le probabili formazioni

Montalto torna titolare, esordio di Bacchetti dal 1’. Ospiti senza due squalificati

La Casertana torna al Pinto per la prima gara casalinga del 2024 e lo fa affrontando una sfida dal fascino antico contro il Messina che spesso ha scandito pagine storiche del calcio meridionale. Un fascino antico che trova motivazioni anche in questa stagione, coi falchetti che dopo un biennio di purgatorio in quarta serie ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori posizionandosi in pianta stabile nelle alte sfere della graduatoria.

Si torna al Pinto, ma in uno stadio ancora vuoto, con le scorie del recente scontro con il Foggia che ha provocato le sanzioni per i tifosi rossoblù, in parte pagate nel derby col Giugliano e con il saldo da scontare contro i siciliani; anche se pare che i conti con la giustizia non sono ancora terminati, dl momento che nella mattinata di oggi il prefetto di Benevento ha proibito ai sostenitori la prossima trasferta di lunedì 22 gennaio al Vigorito. Insomma una astinenza da calcio che sembra spropositato rispetto alle effettive colpe dei tifosi della Casertana. Ai quali la società ha permesso ancora una volta la presenza alla seduta di rifinitura dei falchetti, quasi a vole anticipare loro le evoluzioni e le giocate da mettere in atto contro il Messina.

Ma la Casertana cercherà – e dovrà riuscirci – ancora una volta di portare a casa l’intera posta in palio, anche per ricambiare l’entusiasmo della piazza che non tende a scemare, nonostante la lontananza dei tifosi dagli spalti. Cangelosi ha avvertito che il match col Messina è da prendere con le molle, anche in virtù della anemica classifica dei peloritani che stanno profondendo uno sforzo enorme per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. Il Messina vanta un congruo vantaggio sulla posizione che determina la retrocessione diretta, ma è pur sempre invischiato nella pericolosa lotta per evitare i play out, che al momento sembra ridotta a sole cinque squadre, salvo che Foggia e Giugliano non diano segni di ripresa dopo le ultime débacle. Comunque il tecnico casertano non si fida e chiede ai suoi i tre punti che per il momento rappresenterebbero salvezza (primo obiettivo stagionale) certa, per poi cominciare ad inanellare quei risultati che consentirebbero di garantire una lotta serrata fino in fondo con le squadre accreditate a tagliare il traguardo delle Serie B. In tal senso anche la società si sta mobilitando per rinforzare una rosa che seppur senza andare quasi mai in affanno, possa lottare ad armi pari con le maggiorenti del girone.

A tal proposito i recenti innesti di Deli e Bacchetti garantiscono quell’ossigeno puro per far rifiatare un gruppo che nel girone di andata ha dovuto tirare la carretta. Mancherà tra i rossoblù il capitano Celiento ed al suo posto potrebbe andare in campo dal 1’ Bacchetti, mentre Tavernelli andrà in panchina solo per onor di firma; gli ospiti invece devono fare a meno dell’esterno sinistro Ortisi e del fantasista Scafetta, assenza che potrebbe indurre Modica a schierare il tridente d’attacco senza trequartista. Regolarmente in campo, a difendere i giallorossi dagli attacchi rossoblù, l’ex portiere della Casertana Ermanno Fumagalli, mentre oltre ai due squalificati non figura nella lista dei convocati neanche il centrocampista Frisenna. L’ultima annotazione riguarda i due tecnici: sia Cangelosi che Modica sono tra gli elementi di spicco cresciuti all’ombra di un unico mentore, il boemo Zeman alla cui filosofia di gioco si ispirano incondizionatamente, ma il confronto per i due resta fine a se stesso, quel che conta è il risultato della partita, indispensabile in questo momento per raggiungere i rispettivi obiettivi.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CASERTANA (4-3-3): Venturi; Calapai, Bacchetti Sciacca, Anastasio; Damian, Proietti, Toscano; Carretta, Montalto, Curcio. All. Vincenzo Cangelosi

MESSINA (4-3-3): Fumagalli Salvo, Manetta, Pacciardi, Polito; Giunta, Firenze, Franco; Emmausso, Plescia, Ragusa. All. Giacomo Modica

ARBITRO: Samuele Andreano di Prato (Fabio Dell’Arcipete di Vasto e Matteo Nigri di Trieste; IV Ufficiale Antonio Spera di Barletta)

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