rotate-mobile
Scuola

Cioccolato fondente aiuta i pazienti con aterosclerosi

(Roma) Il cioccolato grazie agli antiossidanti che contiene, è un toccasana per i vasi sanguigni ed ha un effetto protettore sul sistema cardiovascolare e sul metabolismo. Ora uno studio italiano rivela che con due quadretti di cioccolato fondente...

(Roma) Il cioccolato grazie agli antiossidanti che contiene, è un toccasana per i vasi sanguigni ed ha un effetto protettore sul sistema cardiovascolare e sul metabolismo. Ora uno studio italiano rivela che con due quadretti di cioccolato fondente al giorno per veder migliorare la salute delle arterie nei pazienti con aterosclerosi dei vasi periferici, nel nostro Paese pari a circa 1,8 milioni di over 70. La ricerca è stata condotta dagli esperti della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) e pubblicato sul Journal of the American Heart Association.
La ricerca è stata condotta su venti volontari, uomini e donne dai 60 ai 78 anni, affetti dalla malattia arteriosa periferica, patologia che colpisce soprattutto la circolazione del sangue delle gambe limitando le capacità di camminare. I soggetti sono stati divisi in tre gruppi: il primo consumava cioccolato fondente all'85% di cacao, il secondo cioccolato al latte e i terzo niente. Chi mangiava il cioccolato amaro è risultato più veloce. Dalle analisi è risultato anche che i livelli di ossido nitrico, che incrementa il flusso sanguigno, erano più alti in chi mangiava il cioccolato nero ed era invece più bassa la concentrazione di altri elementi biochimici che indicano la presenza di stress ossidativo. Tale fenomeno non è stato invece osservato in chi mangiava il cioccolato al latte nel campione trattato con placebo.
Il cioccolato fondente rappresenta una delle più generose fonti alimentari di flavonoidi, rinomati antiossidanti presenti negli alimenti di origine o derivazione vegetale, come il tè, il vino rosso, gli agrumi ed i frutti di bosco.Tanto maggiore è la percentuale di cacao nell'amata tavoletta e tanto superiore è la presenza di flavonoidi. In media, 100 grammi di fondente ne contengono 50-60 mg, mentre in un'analoga quantità di cioccolato al latte ne ritroviamo soltanto una decina di mg. Addirittura nulla è invece la percentuale di flavonoidi nel cioccolato bianco.
Il vero problema è dato dalle calorie: tante più se ne introducono e tanto minore risulta l'aspettativa di vita. L'eccesso, come tutti sanno, si associa al sovrappeso, che a sua volta è implicato nell'insorgenza di un numero impressionante di patologie. Il cioccolato al latte e quello bianco, oltre ad essere più poveri di flavonoidi, hanno anche un potere energetico superiore del 10-15% e contengono piccole quantità (15-35 mg) di colesterolo, che è invece assente nel fondente.Dunque, cioccolato sì, ma con moderazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cioccolato fondente aiuta i pazienti con aterosclerosi

CasertaNews è in caricamento