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Un altro medico sospeso in ospedale: la gestione Ferrante finisce nel mirino

Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi: "Girano voci su un tentativo di penalizzare l'azienda ospedaliera di Caserta"

Un medico licenziato in tronco ed un altro sospeso, l’uno collegato all’altro: sono questi provvedimenti che stanno facendo discutere (ed anche molto) nei reparti dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove la gestione di Mario Ferrante sta aprendo seri dubbi sulle conseguenze per i reparti. Al punto che il consigliere regionale Gianpiero Zinzi ha deciso di interessarsi della vicenda che potrebbe avere a breve ulteriori conseguenze.

“I recenti provvedimenti disciplinari a firma del direttore generale Ferrante hanno colpito due medici stimati e rispettati dai colleghi, il curriculum professionale ed umano del primario Gregorio Salvarola e del suo braccio destro Rocco Perrotta non hanno bisogno di commenti, e sollevano nel contempo più di qualche dubbio sulle origini e sulle ragioni alla base della decisione - afferma Zinzi-. Non entro nel merito della drammatica vicenda che è stata oggetto di indagine da parte della commissione disciplinare, da cittadino prima ancora che da consigliere regionale mi preme avere rassicurazione sulle voci che stanno circolando con insistenza nell’ambiente e che vedrebbero dietro questi provvedimenti disciplinari un disegno finalizzato a penalizzare l’ospedale di Caserta, nello specifico il reparto di Emodinamica e Cardiologia interventistica, e le professionalità che vi lavorano quotidianamente. Se questo disegno fosse confermato sarebbe l’ennesimo colpo inflitto al territorio a causa di una gestione discutibile della sanità casertana”.

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