rotate-mobile
Università

“Matres et Coqui”, il direttore di Scienze Politiche tra gli scatti del calendario

La presentazione del calendario di Parisi all'università

Profilo professionale e arte, cultura e territorio, sartorialità ed enogastronomia di rango, interpreta questo e molto altro ancora “Matres et Coqui”, l’edizione 2023 del calendario di Salvio Parisi, giunto quest’anno alla sua decima edizione, nel solco della filosofia Fashion&Food che, da tempo, mette in risalto le ricchezze artistiche di Terra di Lavoro e della Campania, in primis le Matres Matutae del museo di Capua, ed i volti tanto di protagonisti autentici del territorio quanto dei maggiori interpreti delle eccellenze culinarie casertane e campane.

L’ultimo lavoro artistico dell’art director e fotografo di pubblicità ed editoria sarà presentato domani, mercoledì 21, con inizio alle ore 10,30, a Caserta, in viale Ellittico, presso l’Aula Liccardo del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, il cui direttore, Francesco Eriberto d’Ippolito, è uno dei protagonisti del calendario, il primo dei degustatori speciali adottati e ospitati di volta in volta dal mondo del teatro o dello spettacolo, da quello della cultura e dell’arte, da quello del design e della moda o dal sociale e la solidarietà. Per ogni bimestre, un cuoco ed un assaggiatore, una mise ed una pietanza, inaugurando il nuovo anno ormai alle porte con Rosanna Marziale, chef de Le Colonne di Caserta, in Eles Couture “oriente”, che sceglie sfoglie di pasta, ortaggi e mozzarella di bufala campana per il docente universitario Francesco Eriberto d’Ippolito, direttore del dipartimento di Scienze Politiche dell’UniCampania di Caserta, con un abito della sartoria napoletana Gabo. La presentazione di “Matres et Coqui” non si terrà al dipartimento di Scienze Politiche casualmente, atteso il gemellaggio per la realizzazione del calendario 2021 tra l’autore Parisi ed lo stesso dipartimento guidato da d’Ippolito che, domani, aprirà i lavori della conferenza ed accoglierà gli ospiti della mattinata, affiancato dal ProRettore funzionale alla Green Economy e Sostenibilità ambientale dell’UniVanvitelli, Furio Cascetta, e dal presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, che porteranno i saluti istituzionali. Ad introdurre il tema del calendario sarà proprio il fotografo e giornalista Parisi, cui seguiranno gli interventi del Direttore vicario del dipartimento di Scienze Politiche Antonio Tisci, del docente universitario della Vanvitelli Olivier Butzbach, del direttore del Museo Campano, Gianni Solino, del consigliere della Corte di Cassazione, Raffaello Magi, protagonista e volto del quarto bimestre del calendario, e dell’imprenditrice nel settore del Turismo, Donatella Cagnazzo.

“Il gemellaggio tra il nostro dipartimento di Scienze Politiche e l’edizione 2023 di Fashion&Food di Salvio Parisi, che ha dato vita al calendario “Matres et Coqui” che fa una straordinaria sintesi delle potenzialità e delle eccellenze del nostro territorio, nasce dal nostro obiettivo di formare gli studenti attraverso metodologie interdisciplinari, fornendo gli strumenti culturali per governare le dinamiche della società globale, finalizzati a orientare i nuovi attori delle politiche per il territorio nel settore pubblico e privato ed educare a una visione ampia di rapporti internazionali e processi d’integrazione regionale nel contesto euro-mediterraneo. Non a caso, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo investito tanto sulla formazione alla progettazione e gestione dei sistemi turistici con l’obiettivo di formare professionisti nel settore della pianificazione sostenibile e della gestione territoriale del turismo con capacità di valutazione dei mutamenti del fenomeno turistico e delle risorse territoriali”, dichiara d’Ippolito. “L’edizione 2023 rivolge uno sguardo accorato al senso della rinascita, al desiderio originario di unione e a un eterno concetto di familiarità e fecondità. Coinvolge il mondo dell’archeologia e dell’antica arte italica o campana con particolare focus sulla Mater Matuta del Museo Campano di Capua, dove tra le magnifiche statue di tufo delle donne coi bimbi in grembo si respirano autentici auspici di spiritualità e realismo, culto ancestrale e ritualità, famiglia ed “ex voto”, nutrimento e fertilità: in una parola ri-nascita. Raccoglie le testimonianze contemporanee di questo luogo tra mistico e ieratico, ospitando tra i ritratti dei “degustatori speciali” sei rappresentanze istituzionali e artistiche di questo prestigioso polo museale, unico al mondo, così come del territorio casertano. Per tutto questo s’intitola “Matres et Coqui”, spiega Salvio Parisi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Matres et Coqui”, il direttore di Scienze Politiche tra gli scatti del calendario

CasertaNews è in caricamento