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Domenica, 28 Aprile 2024
Scuola Teano

Lo storico liceo classico gemellato con un ginnasio di Atene

Il primo incontro il 23 gennaio in videoconferenza

Teano si gemella con Atene, il Liceo Classico sidicino si sposa con un Liceo – Ginnasio greco. Martedì 23 gennaio prossimo si terrà il primo incontro, tramite videoconferenza, tra la classe 4^A del Liceo Classico del Foscolo con la classe Quinta B del Liceo Ginnasio di Atene in Grecia. Il progetto di gemellaggio è stato curato con attenzione dalla prof.ssa Ilaria Vitagliano docente di Lingua e Letteratura inglese al Foscolo di Teano. Ed avrà come obiettivo l’incontro degli alunni del Foscolo con le alunne e gli alunni del Liceo greco-tedesco di Atene che visiteranno la città di Teano e il suo Liceo Classico giovedì 18 aprile prossimo.

“L’occasione del Gemellaggio con l’importante scuola greca ad indirizzo classico di Atene e l’avvio delle certificazioni in lingua spagnola e Inglese Cambridge, spiega il Preside del Foscolo Paolo Mesolella, costituiscono senz’altro un momento di crescita per la nostra scuola che si apre sempre di più verso i Paesi esteri. Un liceo-ginnasio quello di Teano che, ricordo, è stato il primo a nascere in Provincia di Caserta”.Ha 158 anni è non li dimostra. Il Liceo Classico del Foscolo di Teano, infatti, quest'anno compie 158 anni di vita e conserva ancora l’entusiasmo della gioventù. Ha vissuto più di un secolo e mezzo di attività, sempre fiero della sua storia ultracentenaria. E' la fortuna delle città importanti quella di avere una propria storia, con una propria tradizione culturale ed un proprio liceo Classico municipale: il Giulio Cesare di Roma, il Sannazzaro di Napoli, il Sallustio di Sulmona, il Pitagora di Siracusa e così via. In un libro del 1884 di Giuseppe Lonardo, intitolato “La Risurrezione del Ginnasio a Teano”, abbiamo la certezza documentata che la scuola secondaria teanese ha 158 anni di vita e che inizia proprio con il Ginnasio Municipale nel gennaio 1865. Non solo: il Ginnasio di Teano è il primo ad essere stato fondato in provincia di Caserta, se si considera che il Liceo “Giannone” casertano fu inaugurato, l’anno seguente, il 2 gennaio del 1866".

"Il ginnasio teanese si trovava di fronte al seminario e al soppresso monastero di San Salvatore. Il suo primo direttore fu il dotto sacerdote Stanislao Trabucco di Carinola, che rinnegò l'infallibilità del papa, così che fu costretto a lasciare l'incarico e la scuola chiuse per un breve periodo di tempo. Poi, però, nel 1884 ritornò l'occasione di riaprirlo. Il prefetto Giorgetti, in qualità di Presidente del Consiglio Scolastico Provinciale, su pressione dell'on. Angelo Broccoli, il 7 agosto 1884 chiese al Consiglio Comunale di Teano di riaprire il Ginnasio governativo nell'ottobre 1885. Ma il Consiglio Comunale, convocato il 14 agosto, alla presenza dell'on. Broccoli, registrò l'opposizione del dott. Gaetano Corvino che lo riteneva non necessario, ma un lusso per pochi. Il Corvino riteneva non opportuna la spesa di lire 17.176 per avviarlo, in considerazione delle scarse risorse del paese e delle numerose tasse governative, provinciali e municipali. I soldi potevano essere spesi meglio se impiegati per accomodare le strade e la conduttura delle acque. Ma l'avv. Salvatore Spina, presidente della Società Operaia teanese, ribatté, dimostrando che l'istruzione non doveva considerarsi un bene di lusso, ma un bene utile e necessario. Il Ginnasio non doveva essere considerato un privilegio di casta ma un diritto di tutti. Fu così che il Consiglio Comunale sidicino approvò l'istituzione del Regio Ginnasio; e con 26 consiglieri presenti (25 votanti, 1 astenuto) e con la maggioranza assoluta di 13 voti, approvò l'ordine del giorno e riaprì il Liceo Classico che quindi nacque grazie al sostegno della Società Operaia. Scrive Giuseppe Lonardo: “E' da sapersi altresì che la Società Operaia di Teano, in seduta straordinaria del 18 agosto 1884 concordemente deliberava acciocché si fosse pregato l'illustrissimo Prefetto per influire sull'apertura del Ginnasio per il 1884”. Aveva capito che i detrattori avevano il solo scopo di mantenere il popolo nell'ignoranza, lo scopo di chiudere al figlio dell'operaio la via che potesse un giorno elevarlo sulla propria classe per aprirgli un migliore avvenire.”.

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