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Citt del Vino: 'No alla discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio'

Terzigno - "E' inaudito pensare di concentrare discariche di così grande impatto in territori che attraverso un'economia fatta di agricoltura, viticoltura e turismo tentano un riscatto ed una via sostenibile allo sviluppo economico": a dirlo sono...

"E' inaudito pensare di concentrare discariche di così grande impatto in territori che attraverso un'economia fatta di agricoltura, viticoltura e turismo tentano un riscatto ed una via sostenibile allo sviluppo economico": a dirlo sono le Città del Vino, che si schierano dalla parte dei produttori vitivinicoli, degli agricoltori e di tutti i cittadini di Terzigno nel Parco Nazionale del Vesuvio, dove se andrà avanti il progetto di apertura, accanto alla già esistente Sari, di una nuova mega discarica, quella di Cava di Vitiello che sarebbe la più grande d'Europa, la Città del Vino ed il suo territorio si ritroveranno ad essere un enorme centro smaltimento rifiuti della capacità di venti milioni di tonnellate di spazzatura.
"Il rischio - sottolinea il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli - è quello di veder scomparire le imprese del territorio legate all'agricoltura, alla viticoltura e al turismo, dalle cantine ai ristoranti e non solo, senza considerare che la zona è tutelata dall'Unesco come Riserva della Biosfera, ed in più è vulcanica, dunque pericolosa per questa tipologia di impianti".

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