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Nicola Luisotti per i 'Carmina Burana' al Teatro Grande

Pompei - Nicola Luisotti sul podio dirigerà l'Orchestra, il Coro e le Voci Bianche del Teatro di San Carlo, assieme ai solisti Aleksandra Kurzak, Matthias Rexroth e Markus Werba, nei Carmina Burana, in programma giovedì 22 luglio, ore 21.15, al...

Nicola Luisotti sul podio dirigerà l'Orchestra, il Coro e le Voci Bianche del Teatro di San Carlo, assieme ai solisti Aleksandra Kurzak, Matthias Rexroth e Markus Werba, nei Carmina Burana, in programma giovedì 22 luglio, ore 21.15, al Teatro Grande di Pompei.La serata che, in base alla risposta entusiasta del pubblico, si avvia verso il tutto esaurito, è promossa nel cartellone del Campania Teatro Festival Italia, ed è realizzata con un finanziamento della Regione Campania (POR FESR 2007/2013 ob. 1.9.) nell'ambito del percorso tematico "Le quattro Stagioni - Estate 2010 - La riscoperta del patrimonio culturale". Grande attesa per questo importante evento affidato alla conduzione di Nicola Luisotti, viareggino classe 1961, direttore musicale dell'Opera di San Francisco, chiamato a dirigere i Carmina Burana del compositore tedesco Carl Orff, composti tra il 1935 e il 1936, e basati su 24 poemi ritrovati in omonimi testi poetici medioevali.Costituiscono la più completa antologia di canti medievali d'ispirazione non religiosa e prendono nome, secondo tradizione, dall'abbazia di Benediktbeuren nell'Alta Baviera, l'antica Bura Sancti Benedicti, fondata da san Bonifacio nell'VIII secolo, luogo in cui essi sono stati conservati e ritrovati nel 1803. Opera di numerose mani, i canti del manoscritto, tutti risalenti al XII e XIII secolo, sono più di duecento, tra versi di carattere prettamente morale e religioso, liriche d'amore e canti di taverna, sebbene di essi Orff ne abbia utilizzato solo una piccola parte, e tutta d'argomento profano. Un colorito affresco del mondo medioevale che rispecchia la complessità culturale da cui essi traggono ispirazione. Un capolavoro indiscusso che ottenne grande successo fin dalla prima rappresentazione, a Francoforte nel 1937, e riuscì a contrastare gli ostacoli determinati dal regime nazista, soprattutto per il carattere erotico di alcuni versi, diventando una delle opere più celebri di quegli anni.Tra il pubblico presente a Pompei, si segnalano 22 musicisti dell'Aquila e Rosalinda Di Marco, vicedirettrice del Conservatorio "Alfredo Casella" del capoluogo abruzzese invitati per l'occasione. Info: 0817972331/412 www.teatrosancarlo.it www.napoliteatrofestival.it

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