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Tre giorni di risate al Teatro Carlo Gesualdo con Biagio Izzo

Avellino - Da domani a domenica al Teatro "Carlo Gesualdo" di scena "Un tè per tre" il nuovo spettacolo di Biagio Izzo scritto, come sempre, col fidato Bruno Tabacchini e messo in scena con la regia di Claudio Insegno. Ancora una volta la formula...

Da domani a domenica al Teatro "Carlo Gesualdo" di scena "Un tè per tre" il nuovo spettacolo di Biagio Izzo scritto, come sempre, col fidato Bruno Tabacchini e messo in scena con la regia di Claudio Insegno. Ancora una volta la formula è quella che si è rivelata vincente nelle ultime stagioni teatrali: una commedia leggera e brillante, con inserti musicali e balletti, scene d'effetto e luci sfavillanti.
Una storia di amicizia e sentimenti, ma anche di tradimenti e ripensamenti. Battute a raffica, personaggi grotteschi che vivono situazioni esilaranti, amicizie tradite e colpe portate nel cuore per decenni. Ma anche il rimorso, quello vero, che può divorare una intera esistenza. E che è il leit motiv di «Un tè per tre», di scena da domani sera alle 21, per gli abbonati di turno A, sabato sempre alle 21 fuori abbonamento, e domenica per gli abbonati di turno B alle 18,30. La trama è molto semplice: tutto parte da un tredici miliardario al totocalcio di due amici, trent'anni prima dell'epoca in cui avviene la rappresentazione. Uno dei due non resse all'emozione e morì colto da un infarto. Il vincitore superstite riscosse allora l'intera cifra, salvo poi cadere in preda al rimorso anni dopo per non aver diviso quella fortuna con gli eredi di chi aveva giocato insieme con lui la schedina vincente. Adesso intende rimborsare il primogenito dell'amico defunto per espiare le proprie colpe, ma non sarà facile trovare il vero primogenito tra equivoci e colpi di scena. In scena con Biagio Izzo ci sono i bravissimi Teresa Del Vecchio e Francesco Procopio, che avevano già contribuito al grande successo di pubblico del precedente "Una pillola per piacere". Il ritmo della rappresentazione è quasi sempre serrato, dominato dalla comicità esuberante e vistosa caratteristica di Izzo. Azzeccato il tormentone della canzone neomelodica del protagonista, che diverte e resta in testa anche fuori dalla sala. Due ore da trascorrere in spensieratezza con uno spettacolo per tutta la famiglia, onesto e senza troppe pretese.

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