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Cultura San Gregorio Matese

Giornata di studio: 'Matese oggi: fare cultura in un'area di emarginazione'

San Gregorio Matese - Sabato 17 ottobre 2009 si svolgerà la Giornata di Studio"Il Matese oggi: fare cultura in un'area diemarginazione".La manifestazione è promossa dall'associazione Pro Loco"Le Mura" e dall'Associazione culturale "I brigantidel...

Sabato 17 ottobre 2009 si svolgerà la Giornata di Studio"Il Matese oggi: fare cultura in un'area diemarginazione".
La manifestazione è promossa dall'associazione Pro Loco"Le Mura" e dall'Associazione culturale "I brigantidel Matese" con il patrocinio della AmministrazioneComunale di San Gregorio Matese e si avvale delcoordinamento scientifico del Dipartimento di Filosofia ePolitica dell'Università degli Studi di Napoli"l'Orientale".
La Giornata di Studio sarà un susseguirsi di proposteculturali e momenti di approfondimento, basate su un ampionumero di relazioni e tavole rotonde che toccano diversiargomenti legati dal comune denominatore del legameterritoriale con il Matese.
Molti e qualificati i relatori che prenderanno parte allaGiornata, impegnati a dibattere temi diversissimi: dallacongiuntura postunitaria alla presenza femminile sul Matesetra vecchia e nuova economia, dai possedimenti monasticimedievali ai drammatici episodi dell'occupazione tedescanel secondo conflitto mondiale, dalle vicende dei tentatividi sviluppo turistico ad una visione unitaria del territoriomatesino, dalle vicende amministrative alle attivitàtipografiche ed editoriali.
Il programma culturale è curato dal professore LuigiParente, ordinario di Storia Contemporanea presso ilDipartimento di Filosofia e Politica dell'Universitàdegli Studi di Napoli "l'Orientale", mentrel'organizzazione generale è a cura di Alberico Bojanoper conto delle associazioni promotrici dell'evento.A lungo le politiche per il Mezzogiorno hanno oscuratoquanto accadeva nelle aree interne: l'enfasi spessoassegnata al problema dell'intervento dello Stato hafinito dunque per porre in ombra la complessità della zona"dell'osso". Proprio dalle vicende di marginalità edi crescita con cui tali periferie hanno rielaborato lescelte del centro la presente Giornata di Studio si proponedi ripartire.
"L'idea fondante della Giornata di Studio" hadichiarato Luigi Parente "muove essenzialmentedall'esigenza di una rilettura in chiave nuova delcomplesso scenario della stratificazione delle cultureterritoriali, che guardi alle aree più interne delMezzogiorno come centri di riflessione ed elaborazionepiuttosto che come oggetti".
"La Giornata di Studio vuole proporre una simbolicafusione" come dice di Fabrizio Boiano, Presidente dellaPro Loco "tra storia, cultura e visioni di futuro peresaltare la centralità del massiccio del Matese. Un'areache si propone di diventare il luogo dove interrogarsi suigrandi temi della cultura e dello sviluppo, oltre che unmotore pulsante delle vicende delle regioni montane delMeridione e dei popoli che le abitano".
"Abbiamo deciso di non limitarci ad aprire le nostre portee a far conoscere noi stessi e la nostra cultura" aggiungela Presidente dell'associazione Briganti Maria Rosaria DeLellis "ma di andare oltre, partendo dal presupposto chela storia e la civiltà sono un patrimonio comune"."A San Gregorio Matese, uno dei centri più rilevanti delParco Regionale del Matese" è l'opinione del SindacoTonino De Lellis "compiamo il primo passo verso unarielaborazione dei processi di sviluppo ed affrancamento dauna atavica marginalità, che è parte integrante dellastoria delle regioni appenniniche del Mezzogiornod'Italia".
Sede della manifestazione sarà il comune di San GregorioMatese, situato in provincia di Caserta, e si svilupperàdurante l'intera giornata di sabato 17 ottobre conrelazioni, filmati, tavole rotonde e l'inaugurazione dellamostra "La banda del Matese" curata da Bruno Tomasielloe relativa alla vicenda dell'insurrezione anarchica delMatese di Cafiero e Malatesta.

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