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'Fabula Vergiliana' nel centro storico di Napoli

Napoli - Venerdì 25 settembre 2009 alle ore 21.00, presso l'Area Archeologica del Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore di Napoli, la Compagnia dei Narratori dell'Arte di MANI E VULCANI rappresenterà la "Fabula Vergiliana". Signori e signore…...

Venerdì 25 settembre 2009 alle ore 21.00, presso l'Area Archeologica del Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore di Napoli, la Compagnia dei Narratori dell'Arte di MANI E VULCANI rappresenterà la "Fabula Vergiliana".

Signori e signore….benvenuti nel magico viaggio che vi condurrà nel cuore della città antica alla scoperta "…de li fatti e li prodigi accaduti in de la cità di Napoli nello antico tempo…".
Il racconto della Fabula Vergiliana si snoda nei suggestivi scenari dell'area archeologica di San Lorenzo: luoghi arcani, silenziosi e affascinanti, immobili e muti spettatori di una storia bella e complessa come quella di una città in grado di suscitare negli animi degli uomini sentimenti tanto forti quanto contrastanti: amore e odio, fascino fortissimo e repulsione.
L'area, sita circa sette metri al di sotto del piano di calpestio della chiesa e degli ambienti claustrali, corrisponde al livello inferiore dell'antico mercato romano risalente al I sec.d.C. Di questo luogo un tempo pieno di movimento, di vita, di colori e odori si conservano le varie botteghe allineate e prospettanti sul cardine romano, l'aerarium, il suggestivo criptoportico con le tabernae e i banchi di vendita.
I Narratori della Fabula Vergiliana vi condurranno in questo suggestivo percorso, rischiarando i passi e le menti con l'aiuto di lanterne ad olio, vi accompagneranno man mano alla scoperta della Napoli del mito, dei simboli incantati, dei sortilegi e, soprattutto, del personaggio chiave di questa particolare storia… poeta e mago, santo e dannato.
Virgilio, il più grande poeta della latinità, ha avuto con Napoli un rapporto specialissimo: l'amerà tanto da salvarla, grazie alle sue sconfinate arti magiche acquisite nelle viscere del Monte Barbaro, da temibili sciagure. Parola dopo parola, segno dopo segno, sarà narrata l'incredibile storia del portentoso mago che scelse proprio la città "nata sulla tomba di una sirena, sospesa tra il mondo infero e le colline circostanti" come luogo di eterno riposo.
Delle tracce dei prodigi virgiliani, un tempo sparse e ben visibili in vari punti di Napoli, oggi non rimane che il ricordo tramandatoci, oltre che dalla memoria collettiva che col passare dei secoli ha alterato e adattato alle successive circostanze storico-culturali, soprattutto da un testo della fine del XIV secolo, la Cronaca di Partenope, oggi custodita nella Biblioteca Nazionale di Napoli.
Ed è proprio su tale manoscritto di anonimo autore intriso di tradizioni e credenze popolari che si basano la maggior parte delle ricerche per ricostruire le gesta del poeta-mago santificato dai napoletani e ancora ben presente nella loro coscienza ma, come si avrà la possibilità di scoprire, con altro aspetto e sembianza.Dunque che il viaggio abbia inizio e, come in ogni Favola che si rispetti: "C'era una volta Virgilio…" e continua ad esserci.

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