'Vendo presepi e il ricavato andra' ai bisognosi': lodevole iniziativa di un 72enne di Marcianise

Lodevole iniziativa, quella di Antonio Ievoli, che dona i suoi presepi a quanti faranno una offerta per le famiglie in difficoltà economiche a seguito della forte crisi che travolge molti cittadini.
"Ho costruito circa mille presepi nel corso degli anni – racconta Antonio Ievoli -, dal più piccolo, composto da pochi pezzi, a quelli più complessi per i quali ci sono voluti migliaia di pezzi, realizzati utilizzando oggetti di uso comune: bottiglie, lampadine, carcasse di vecchi televisori."
Antonio Ievoli, conosciuto in città, 72 anni, dipendente dell'acquedotto, vincitore di numerose gare presepiali a livello nazionale, ha coinvolto nella sua iniziativa benefica associazioni cittadine ed istituzioni, chiedendo anche, in una lettera indirizzata a Papa Francesco, di voler ricevere la sua santa benedizione per il buon fine della sua originale iniziativa.
L'arte presepiale a Marcianise affonda le sue radici in epoca molto antica e tanti ne hanno continuata la sacra tradizione, da Marcellino "o rilurgiáro" a "mastu Peppe 'o stagnaro", fino a "mastu 'ppichill" di Capodrise, che impegnava una stanza intera per il suo presepe abitato da grossi pastori da lui stesso realizzati, per poi arrivare ai giorni nostri dove per molti, il presepe è diventato un impegno che dura tutto l'anno.
Un presepe, anche quello marcianisano, che ripercorre con meticolosa fedeltà i versetti dei vangeli di Matteo e Luca, quelli cosiddetti dell'infanzia, e in linea con la tradizione risalente a San Francesco d'Assisi che circa ottocento anni fa realizzò la prima rappresentazione vivente della Natività.