rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura

Troisi, 20 anni dalla scomparsa: fila per 'Non ci resta che piangere' al Metropolitan

Napoli - Lunghissima la fila di persone che MERCOLEDì sera hanno atteso di entrare al Cinema Metropolitan per assistere alla proiezione gratuita di "Non ci Resta che piangere, proposta per ricordare il grande Massimo Troisi nel ventennale dalla...

Lunghissima la fila di persone che MERCOLEDì sera hanno atteso di entrare al Cinema Metropolitan per assistere alla proiezione gratuita di "Non ci Resta che piangere, proposta per ricordare il grande Massimo Troisi nel ventennale dalla sua scomparsa e a trent'anni dall'uscita nelle sale della pellicola in cui Troisi è protagonista insieme a Benigni.
L'iniziativa è stata promossa dalla Radiazza di Radio Marte insieme al cinema di via Chiaia e con Fan page come media partner. A volerla, Gianni Simioli, Francesco Emilio Borrelli, Mario Pelliccia e Vincenzo D'Aniello, grazie all'imprenditore Francesco Caccavale che ha messo a disposizione le sale.
Un grande successo di pubblico, a testimonianza della grandezza e della genialità di Troisi. Una comicità profonda, intelligente e sempre attuale. "C'erano anche tantissimi giovani che quando è morto il grande attore e regista di San Giorgio a Cremano non erano ancora nati" hanno commentato Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli che hanno anche voluto scattare un selfie in sala con il pubblico per festeggiare l'eliminazione della pagina fb su Massimo Troisi utilizzata per promuovere siti e link hard e di dubbio gusto.
Prima delle proiezioni è intervenuto Domenico Giorgiano, Sindaco di San Giorgio a Cremano: «È vero sono passati vent'anni – ha detto con nostalgia – io ho un anno in più di Massimo, eravamo amici da ragazzi, abitavamo nello stesso quartiere. È stata un'emozione indicibile il ricordo a via Gianturco quando Massimo tornò, purtroppo tornò nel suo corpo non più in vita. A san Giorgio eravamo dieci dodicimila persone in una strada che ne poteva contenere mille. Vi assicuro che da allora, nonostante le varie vicissitudini le varie questioni amministrative, per noi è sempre bello ricordarlo e sappiamo che lui lassù, tutto sommato, un po' ritroso, un po' malinconico, perché come diceva "io solo qualche film agg fatt, ma a me che vulite", starà seguendo con grande passione».
A seguire le parole di Gianni Simioli, voce di Radiazza, e Francesco Emilio Borrelli: «I grandi artisti sono umili, si sorprendono sempre meravigliosamente, ogni volta è la prima volta. Sono certissimo che Massimo starà dicendo: "Ma veramente avete riempito due sale, e dopo ancora altre due sale ancora, per un film di trent'anni fa?"». Borrelli e Simioli hanno poi ricordato quel titolo de Il Mattino, all'indomani della morte di Massimo, che diceva "È morto Massimo Troisi, e il sottotitolo era "E adesso da dove ricominciamo?". «Noi crediamo – hanno concluso Simioli e Borrelli – che si possa ricominciare partendo da Massimo Troisi e dalla bella Napoli che ci ha insegnato a vivere. Grazie Massimo, ci manchi».La serata ha regalato inoltre un rinfresco offerto dalla pasticceria Malibu di Casoria, e due splendide torte di cui una realizzata dal maestro pasticciere Sabatino Sirica. Il servizio d'ordine è stato gestito grazie a tanti volontari tra cui quelli della Protezione Civile.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Troisi, 20 anni dalla scomparsa: fila per 'Non ci resta che piangere' al Metropolitan

CasertaNews è in caricamento