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Le luminarie della ‘speranza’: così i commercianti casertani ‘resistono’ alla crisi da Covid

I negozianti di via San Giovanni, piazza Duomo, via Redentore e corso Trieste invocano una sinergia tra pubblico e privato e invitano alla programmazione

Entusiasmo, speranza, fiducia. Questo è ciò che i commercianti e i ristoratori del centro storico di Caserta vorrebbero trasmettere alla città, ai visitatori e ai turisti attraverso gli addobbi e le luminarie installati appena una settimana fa da Confcommercio. "Non si tratta soltanto di abbellire le strade in vista delle festività natalizie – spiegano – ma di mostrare a chi arriva a Caserta che la città è viva, è accesa, che c’è fermento produttivo, che c’è una comunità pronta ad accoglierli e ad offrire loro un servizio all’altezza delle aspettative".

"Un segnale che speriamo possa essere colto innanzitutto dalla categoria – fa notare Gerardo Prodomo, presidente di Federmoda Confcommercio Caserta e titolare di un negozio di abbigliamento in via San Giovanni – perché si comprenda che solo unendo le forze si potranno ottenere risultati nel medio e lungo periodo. Soltanto facendo squadra infatti potremo davvero essere competitivi nei confronti dei centri commerciali e avere voce ai tavoli istituzionali. Il Comune deve rendersi conto che sono i commercianti a far vivere un contesto urbano e che il confronto con la categoria è l’unica strada possibile per far sì che la città tutta compia significativi passi in avanti. Confcommercio, autotassandosi per finanziare le luminarie nel centro storico, ha dato un segnale forte della sua presenza sul territorio. Ora però ciascuno di noi deve fare la sua parte perché questo sacrificio non sia vanificato".

Le luminarie di Natale nel centro storico di Caserta

"E’ la prima volta che un’associazione di categoria installa le luminarie in piazza Duomo – afferma Alfonso Benefico, titolare dell’omonimo bar – nessuno prima d’ora aveva mostrato così tanta attenzione a noi commercianti. Spero che la città risponda nel modo adeguato, fornendo a Confcommercio tutto il supporto di cui ha bisogno per portare avanti i propositi e le iniziative che ha in serbo per questo territorio. Ai colleghi chiedo di essere più attivi e meno indifferenti. Si potrebbe fare tanto di più, se ci fosse maggiore coesione all’interno della categoria".

"Sono un giovane imprenditore che ha scelto di tornare a Caserta e investire in questa città – racconta Luca Cepollaro, titolare della boutique e galleria d’arte ‘Stile raro’ in via Redentore – non posso dunque che apprezzare l’intervento, fondamentale alla luce del momento storico che stiamo vivendo, di Confcommercio che considero non tanto e non solo una iniezione economica bensì uno stimolo alla proposta. Proposta che ora deve essere colta anche da tutti gli altri per creare quella giusta cooperazione tra pubblico e privato indispensabile se vogliamo davvero ridare slancio al tessuto economico produttivo di questa città. Serve una programmazione condivisa, una sinergia economica tra gli Enti locali e gli imprenditori, il coraggio di sperimentare e la consapevolezza che veicolare nuove prassi richiede tempi medio lunghi affinché queste vengano interiorizzate dai cittadini".

Confronto e dialogo costanti li invocano anche Vincenzo Punzo e Antonella Ricciardi, titolari del ristorante Nippon di corso Trieste: "Ogni azione va commisurata al periodo in cui viene adottata e contestualizzata nell’ambito nel quale si opera, è per questo che l’iniziativa di quest’anno di Confcommercio di allestire gli addobbi luminosi in alcune strade del centro storico assume una valenza ancora più significativa. Un intervento che deve spronare la categoria a rialzarsi, a recuperare la fiducia e a fare squadra per risollevare il settore".

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