Sciopero nazionale per i 100 operai a rischio licenziamento nel casertano
I sindacati chiamano a raccolta tutti i dipendenti della Logista: "Società produce utili, non c'è spiegazione a chiusura"
Uno sciopero nazionale dei dipendenti di Logista in tutti i siti produttivi per manifestare vicinanza alle olttre 100 famiglie che sono a rischio licenziamento per la chiusura annunciata dello stabilimento di Maddaloni.
Ad annunciare l'azione d protesta per il prossimo 21 febbraio (per l'intero turno di lavoro) sono state le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, che hanno deciso così di attsccare frontalmente la multinazionale spagnola del tabacco, spiegando che "da una una società che non ha avuto alcuna contrazione di mercato, nonché di volumi produttivi e di perdite finanziarie di bilancio, anzi con l'utile cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, è inaccettabile la chiusura del sito casertano, come di altri siti".
"La società - chiedono le organizzazioni sindacali - deve presentare il piano industriale capace di valorizzare le produzioni e consolidare i volumi nei diversi impianti con altrettanti investimenti al fine di salvaguardare tutti i livelli occupazionali e mettere in campo tutte le idonee soluzioni per scongiurare la chiusura di altri siti produttivi ed il licenziamento dei lavoratori, a partire da Maddaloni, un'area territoriale già fortemente penalizzata le cui ricadute sul piano sociale sarebbero devastanti per tutte le persone coinvolte e le rispettive famiglie".
"Per sostenere queste richieste- affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti- oltre avviare la mobilitazione con lo stato di agitazione e lo sciopero, abbiamo richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico la convocazione di un incontro".
