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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Rosaria Chechile nuova vice presidente Gruppo Giovani Imprenditori Edili ANCE Campania

Salerno - Rosaria Chechile, 33 anni, è la nuova vice presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Edili di ANCE Campania. Ad eleggerla, questo pomeriggio, il congresso regionale ANCE Giovani in corso all'Hotel Covo dei Saraceni di Positano.Rosaria...

Rosaria Chechile, 33 anni, è la nuova vice presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Edili di ANCE Campania. Ad eleggerla, questo pomeriggio, il congresso regionale ANCE Giovani in corso all'Hotel Covo dei Saraceni di Positano.
Rosaria Chechile affiancherà il nuovo presidente, il napoletano Massimiliano Laux, che subentra all'uscente Enrico Errichiello.
Il congresso ha nominato vice presidenti anche Reich Atronne (Caserta ), Ernesto Salerno (Benevento) e Edoardo De Vito (Avellino).
Al direttivo regionale di ANCE Campania Giovani partecipa di diritto anche l'attuale presidente del Gruppo Giovani di ANCE Salerno, Roberto Scermino.
Rosaria Chechile si è laureata in Ingegneria civile presso l'Università degli studi di Salerno ed è dottoranda in Ingegneria delle strutture. Madre di due bambini, è direttore tecnico della società di famiglia Real Edil spa, società impegnata nel settore del social housing da oltre 10 anni. Iscritta al gruppo giovani ANCE Salerno, è componente del consiglio direttivo del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Salerno.
Subito dopo l'elezione, Rosaria Chechile ha chiarito quali saranno le direttrici del suo impegno: «Ritengo che il rilancio dell'industria delle costruzioni – ha detto - sia una delle maggiori possibilità di recupero economico del Paese. La Regione Campania con il suo Piano Casa risolve in parte la problematica permettendo la riqualificazione di aree degradate, ampliamenti di volumetria e la costruzione di social housing. Ma bisogna fare di più». Priorità massima anche sul versante della sicurezza de della sburocratizzazione: «Il controllo sismico si fa più pressante ma non mancano le lungaggini in alcune procedure come ad esempio la modalità di deposito dei progetti al Genio Civile che è diventato eccessivamente oneroso e farraginoso rendendo più difficile l'apertura dei cantieri e la realizzazione degli interventi».
«L'accesso al credito per le piccole e medie imprese soprattutto del sud – ha denunciato infine - si fa sempre più difficile, e le richieste di garanzia più pesanti, principalmente nel settore delle costruzioni, mortificato oltre che dalla crisi anche da un atteggiamento di totale abbandono da parte dei grandi gruppi bancari».
Infine ha rammentato la straordinaria opportunità per i comuni di attivare interventi sul territorio grazie ad un recente bando della Regione Campania «che ha messo a punto un piano da 70 milioni per la costruzione di piccole opere da parte di comuni al di sotto dei 20.000 abitanti. Ebbene invito gli enti a rispondere nei termini previsti per non perdere questa ulteriore possibilità di sviluppo per il territorio e per le aziende».

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