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Rapporto Oci: crolla il turismo congressuale, Napoli in coda

Napoli - Sono tante le brutte notizie della ricerca barometro del mercatoMice, promossa dalla rivista Meeting e Congressi, dal Convention Bureaudella riviera di Rimini e presentata in occasione della Borsa del turismocongressuale a Roma. Dopo anni...

Sono tante le brutte notizie della ricerca barometro del mercatoMice, promossa dalla rivista Meeting e Congressi, dal Convention Bureaudella riviera di Rimini e presentata in occasione della Borsa del turismocongressuale a Roma. Dopo anni di boom la meeting industry italianaconosce una battuta d'arresto: i livelli di attività sono tornati aivalori del 2004. Quest'anno il rapporto annuale dell'Osservatoriocongressuale italiano, grazie al contributo della Btc ha analizzato anchecinque tra le principali destinazioni: Roma, Milano, Firenze, Torino eRimini. Fuori dallo studio, realizzato dall'Università di Bologna, lacittà d'arte partenopea. "Napoli è una città incostante – commenta AttilioGardini, curatore della ricerca e docente di Econometria -, in accordo conBtc, abbiamo deciso di utilizzare le risorse realizzando un focusdell'andamento del mercato solo per le città leader". Per il senatoreMario Mantovani, sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti,intervenuto al tavolo tecnico: "E' difficile convincere gruppi di personead arrivare a Napoli, se video come quelli dell'omicidio in pieno centrofanno il giro del mondo".
"Per il rilancio del Sud – aggiunge Mantovani - sono stati stanziati l'85%dei fondi Fas, ma non abbiamo una classe politica in grado di gestirli.Negli anni passati sono stati utilizzati per tappare buchi di bilancio.Sono fermi al palo anche quelli per il contributo all'affitto". Glioperatori campani intervenuti presso la Fiera di Roma, dal 5 al 6 novembrescorso, hanno contestato la scelta ritenendola un colpo basso impostodalla forte competizione tra le città del Belpaese. Tra gli altri ladelegazione regionale di Federcongressi - la federazione delleassociazioni della Meeting industry operanti in Italia -, composta da:Sergio Moscati, Gian Mario Russo, Mario Alovisi, Alessandra Saioni,Antonino Russo. "Teniamo presente che la meeting & incentive industry èfatta essenzialmente di risorse umane – sottolineano i delegati diFedercongressi Campania -. Il congressuale è incontro tra persone, inquanto tale è una risorsa potenzialmente illimitata di progresso ericchezza. Occorre che ciascuno, pubblico e privati, ci investa per quantopuò e gli compete". La delegazione campana ha pianificato, infatti, per ilprossimo Giovedì 26 novembre, al Crowne Plaza di Caserta, una conferenzastampa di presentazione e a seguire un panel tecnico aperto al dibattito,sul futuro del turismo congressuale regionale.
Intanto il rapporto dell'Oci rivela che nel primo semestre del 2009 tuttigli indicatori nazionali sono negativi: il numero di eventi si ferma sottoquota 45mila (-3,52%); i partecipanti sono meno di 13 milioni (-9,68%); legiornate di presenza circa 16,5 milioni (-13,58%). Il vertice dellaclassifica dei promotori continua a essere saldamente in mano alle aziendemedico-scientifiche. Le più penalizzate sono le associazioni a carattereculturale, sportivo e religioso che in previsione perdono il 47,5% dellaquota di mercato. La manifestazione organizzata da Exmedia, è statainaugurata dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che haannunciato l'istituzione del Convention bureau nazionale entro la finedell'anno.

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