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Ascom contro comune: 'Serrata domenica 24'

Caserta - Domenica di serrata per i negozi di Corso Trieste e via Mazzini. È questa la risposta dell'Ascom di Caserta all'ordinanza d'apertura domenicale stabilita dal comune per il prossimo 25 novembre. «Le aperture degli esercizi commerciali nei...

Domenica di serrata per i negozi di Corso Trieste e via Mazzini. È questa la risposta dell'Ascom di Caserta all'ordinanza d'apertura domenicale stabilita dal comune per il prossimo 25 novembre. «Le aperture degli esercizi commerciali nei giorni festivi, in deroga a quelle annuali già previste - spiega Emilio De Lorenzo, presidente dell'Ascom Giovani di Caserta - possono essere decise solo a valle d'eventi importanti o con efficaci motivazioni. È quanto previsto dalla Legge Regionale 1/2000 e dal DGS 114/98. In questo caso mancano l'uno e gli altri e, per giunta, l'ordinanza ci viene comunicata a poche ore dall'apertura arbitrariamente decisa». Gli esercenti delle due strade principali dello shopping casertano spegneranno le vetrine già sabato sera per riaccenderle non prima di lunedì. «Ci auguriamo che anche i colleghi delle altre strade di Caserta si associno alla nostra serrata - ha aggiunto Renato Lamberti, presidente Ascom per il settore abbigliamento - e che lo scenario che si presenterà il prossimo week end sarà quello di una città buia le cui protagoniste assolute saranno le saracinesche calate». Due le motivazioni principali che hanno spinto gli esercenti di Caserta alla protesta: «Ogni iniziativa deve essere programmata e concertata - sottolinea Mario D'Anna, componente della giunta Ascom - affinché ciascuno possa organizzarsi. E poi, come decidere e richiedere una turnazione ai dipendenti a pochi giorni dall'evento fuori programma?». A rilevare il secondo punto del problema è Lamberti: «L'80% del nostro bacino d'utenza è rappresentato dalla provincia. Questo è il motivo per cui iniziative e aperture festive vanno pubblicizzate con un margine minimo di tempo, altrimenti vanno deserte». Problematiche che gli esercenti avevano già esposto all'assessore comunale alle Attività Produttive Aniello Natale e al dirigente di settore Marcello Iovino lo scorso 14 novembre in sede di concertazione seguita alla richiesta della Confesercenti di aggiungere domeniche d'apertura in deroga a quelle previste in calendario. «La nostra protesta non si limita al semplice diniego di fronte all'apertura del 25 - puntualizza De Lorenzo - ma è contro la mancanza di concertazione tra associazioni, comune, Soprintendenza, Unione Industriali, Camera di Commercio, Ente Provinciale Turismo, per una programmazione seria e strutturata che valorizzi e supporti le iniziative di rilancio del terziario e del turismo in città, oggi affidato esclusivamente all'iniziativa dei singoli esercenti».

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