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Cronaca Capodrise

Immobile in cambio di un prestito da 29mila euro: 2 a processo per usura

La vittima costretta a cedere una casa dal valore di 170mila euro. E' stata anche schiaffeggiata

Sarà processo per Domenico e Raffaele Rossetti, 66 e 48 anni di Capodrise, accusati di usura con l'aggravante camorristica. Lo ha deciso il gup De Chiara del tribunale di Napoli che ha accolto la richiesta del pm della Dda Ranieri e disposto il rinvio a giudizio nei confronti dei due. L'udienza è stata fissata per la fine di novembre dinanzi alla Terza Sezione Collegiale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti Raffaele Rossetti avrebbe prestato ad un imprenditore, che si trovava in stato di bisogno, 29mila euro riuscendone ad ottenere, in cambio, 60mila euro in circa 6 anni. L’accusa di prestiti a tassi usurari è arrivata, però, nel momento in cui la parte offesa è stata costretta a cedere un immobile intestato alla moglie del valore di 170mila euro, che era stato posto a garanzia del prestito. E per costringere le vittime a cedere e pagare, secondo la ricostruzione della Procura distrettuale antimafia, non sarebbero mancati atti di violenza.

In particolare, secondo la ricostruzione, Domenico Rossetti avrebbe colpito la vittima con uno schiaffo al volto, costringendolo a pagare le somme di denaro prestate ed a non rivendicare l’immobile. Lo stesso Raffaele Rossetti, per costringere la vittima a cedere, avrebbe paventato la sua contiguità al clan Belforte.

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Angelo Raucci, Pietro Tardi ed Antonio Emiliano Pota. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Mariano Omarto.

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