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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Capodrise

Lesioni e usura, c'è la sentenza definitiva

Un uomo di Capodrise aveva chiesto di 'rettificare' il provvedimento della Corte di Appello

La Cassazione ha emesso una sentenza irrevocabile confermando la condanna di un cittadino di Capodrise il cui ricorso presentato dall'avvocato è stato respinto. Il verdetto di secondo grado, emesso dai giudici partenopei il 27 gennaio scorso, è stato confermato.

Luigi (il nome del condannato) era stato originariamente condannato per lesioni e usura. Tuttavia, l'imputato, tramite il suo avvocato, aveva presentato un ricorso in Cassazione sostenendo che c'era un vizio nella motivazione della sentenza. L'avvocato aveva affermato che la Corte d'Appello non aveva calcolato e motivato in modo distinto e specifico la pena nell'ambito del provvedimento.

La Cassazione ha rigettato il ricorso e ha dichiarato che la Corte d'Appello aveva agito correttamente in merito alla mancata separazione dei reati satelliti. Inoltre, la Corte ha sottolineato che una volta che il negozio processuale è stato concordato tra le parti in appello e sancito nella decisione del giudice, non può essere unilateralmente modificato, a meno che non comporti una sanzione legale.

La conseguenza di questa decisione è che il ricorrente è stato dichiarato inammissibile, e l'uomo è stato condannato a pagare le spese processuali e una somma di tremila euro in favore della cassa delle ammende.

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