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Cronaca

Truffa all'Asl, revocata sospensione per dirigente

Iorizzi può essere reintegrato in servizio. Negli anni ha denunciato la gestione illecita del Dsm

Revocata la misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici per Federico Iorizzi, 61 anni di Trentola Ducenta, coinvolto nella maxi inchiesta dei Nas sulla gestione illecita del Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl di Caserta. 

E' stato lo stesso gup Iagulli del tribunale di Napoli Nord a revocare la misura interdittiva su istanza del legale del professionista, l'avvocato Carmine D'Onofrio. Iorizzi era accusato di truffa aggravata per la vicenda dei progetti, di fatto non svolti, da parte del personale del Dsm. Insieme a Luigi Carizzone, principale indagato per la vicenda, avrebbe - secondo gli inquirenti - attestato ore di straordinario ad un altro dipendente (anche lui indagato).

Già in sede di interrogatorio, però, Iorizzi - oggi non più in servizio al Dsm - aveva fornito ampi chiarimenti sulla sua posizione. Non solo replicando punto per punto alle contestazioni ma anche producendo una serie di esposti presentati negli anni su alcune questioni riguardanti la gestione del Dsm, con denunce anche all'Anac.  

Circostanze che hanno spinto il giudice a revocare la misura interdittiva. L'avvocato D'Onofrio presenterà nelle prossime ore richiesta di reintegro all'Asl essendo il provvedimento del gip eseguibile immediatamente. 

Carmine D'Onofrio-4

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