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Cronaca Teano

L’impianto di rifiuti ‘Campania Energia’ deve chiudere. “E’ totalmente abusivo”

Il dirigente dopo le sentenze di Tar e Consiglio di Stato: “Ha licenza per lavorazione di prodotti ortofrutticoli”

Il Comune di Teano, attraverso il dirigente Fabio Maria Passaretti, ha ordinato al titolare della società 'Campania Energia', la sospensione immediata dell’attività di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi, sui terreni presenti sulla Casilina al km 177,70. Ma non solo: ordinata anche la demolizione, a propria cura e spese, delle opere realizzate in assenza di titolo abilitativo riguardanti l’attività di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi ed il conseguente ripristino dello stato dei luoghi destinati ad attività di lavorazione di prodotti ortofrutticoli.

La vicenda va avanti da ormai anni e ci sono volute più sentenze di Tar e Consiglio di Stato per sottolineare che "sotto il profilo edilizio e urbanistico in località Casilina del Comune di Teano non è mai esistito un impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti" e quindi "alla luce di questa ultima sentenza ogni attività diversa da quella originaria (lavorazione di prodotti ortofrutticoli) è da ritenersi abusiva e pertanto al momento non esiste alcun impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi".

Il titolare dovrà provvedere alla demolizione entro 90 giorni e dovrà anche pagare 8750 euro al Comune di Teano. In caso di inottemperanza entro il termine indicato troveranno applicazione le disposizioni previste e cioè si procederà alla chiusura coatta dell’attività mediante l’apposizione di sigilli senza pregiudizio per l’azione penale e per l’applicazione di eventuali altre sanzioni previste per legge.

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