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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Torture in carcere, i legali dei detenuti vittime del pestaggio: "Processo agli agenti"

Le parti civili si associano alla richiesta del pubblico ministero invocando il giudizio per tutti i 105 imputati coinvolti

I difensori delle oltre 90 parti civili hanno reiterato la richiesta di rinvio a giudizio per 105 imputati (agenti e funzionari del Dap oltre a 2 medici) coinvolti nell'inchiesta sulle torture al carcere di Santa Maria Capua Vetere avvenute il 6 aprile del 2020.

I legali che rappresentano i detenuti vittime dei pestaggi si sono associati alla requisitoria della Procura ribadendo la richiesta del processo per gli agenti violenti. Il gup D'Angelo ha anche fissato il calendario per le arringhe dei difensori dei 106 imputati (per il solo Luigi Macari i pm hanno chiesto di emettere sentenza di non luogo a procedere non essendo presente nel penitenziario il giorno dell'orribile mattanza) che si protrarranno fino alla metà di giugno. Sempre a metà del prossimo mese si definiranno le posizioni dei due agenti che hanno scelto l'abbreviato: Angelo Di Costanzo, difeso dall'avvocato Massimiliano Di Fuccia, e Vittorio Vinciguerra, difeso dall'avvocato Gerardo Marrocco. 

Agli indagati sono stati contestati, a seconda delle loro rispettive posizioni e partecipazioni alla rappresaglia in carcere, i delitti di tortura pluriaggravati ai danni di numerosi detenuti, maltrattamenti pluriaggravati, lesioni personali pluriaggravate, abuso di autorità contro detenuti, perquisizioni personali arbitrarie, falso in atto pubblico (anche per induzione) aggravato, calunnia, frode processuale, depistaggio, favoreggiamento personale, rivelazioni indebite di segreti d’ufficio, omessa denuncia e cooperazione nell’omicidio colposo ai danni del detenuto Hakimi Lamine, deceduto in carcere il 4 maggio 2020. 

Complessivamente sono già oltre 90 le parti civili ammesse tra detenuti, Ministero della Giustizia, Asl, i garanti nazionale e regionale per i diritti dei detenuti oltre ad alcune associazioni. Tra gli avvocati che difendono i detenuti vittime delle aggressioni ci sono: Carmine D'Onofrio (tra i primi a depositare una denuncia per uno dei detenuti facendo avviare l'indagine), Luca Viggiano, Goffredo Grasso, Fabio Della Corte, Giuseppe De Lucia, Gennaro Caracciolo, Ferdinando Letizia, Marco Argirò, Pasquale Delisati, Andrea Balletta, Giovanni Plomitallo, Antimo Busico e Cristian Aniello. A rappresentare l'Asl di Caserta, invece, l'avvocato Marco Alois mentre l'avvocatura dello Stato si è costituita per il Ministero della Giustizia. Asl e Ministero della Giustizia sono stati citati anche in qualità di responsabili civili. 

Tra i difensori degli imputati sono impegnati - tra gli altri - gli avvocati Giuseppe Stellato, Mariano Omarto, Vittorio Giaquinto, Carlo De Stavola, Raffaele Costanzo, Angelo Raucci, Roberto Barbato, Dezio Ferraro, Elisabetta Carfora, Domenico Di Stasio, Valerio Stravino, Gerardo Marrocco, Massimo Trigari, Luca Di Caprio, Mario Corsiero, Rossana Ferraro, Ernesto De Angelis, Claudio Botti, Vitale Stefanelli, Michele Spina, Fabrizio Giordano, Raffaele Russo, Valerio Alfonso Stravino, Antonio Leone, Domenico Pigrini, Ciro Balbo, Dario Mancino, Natalina Mastellone, Gabriele Piatto, Massimiliano Di Fuccia, Carlo De Benedictis, Rosario Avenia, Domenico Scarpone, Eduardo Razzino e Nicola Russo. 

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