Droga, tornano libere 'le vedette' delle Palazzine Oasi del Buon Pastore

Tornano libere 'le vedette' delle Palazzine 'Oasi del Buon Pastore a Napoli tratte in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio il 20 marzo scorso. È quanto stabilito il gip Anna Tirone del tribunale di Napoli in sede di udienza di convalida, nei confronti di Ruby Letizia, 32enne di Casal di Principe; Giorgi Neparidze, 31enne georgiano, residente a Caserta; Maksim Mukhaylovsyy, 31enne ucraino residente a San Nicola la Strada; Artem Dubohray, 34enne ucraino residente a Caserta.

Gli indagati sono stati coinvolti in un blitz mattutino dei carabinieri della stazione di Scampia  nelle palazzine di via Arcangelo Ghisleri denominate Oasi del Buon Pastore. Secondo quanto accertato dai militari Giorgi, Artem, Ruby svolgevano il ruolo di vedetta nello stabile in modo da avvisare i complici e dirottare gli acquirenti da un altro pusher, dell'arrivo delle forze dell'ordine. Facevano da tramite quindi tra gli acquirenti da cui ricevevano  soldi e cedevano droga, crack e kobret e il pusher a cui consegnavano i proventi delle vendite. Maksim anche faceva da pusher in un punto più periferico coordinandosi con gli acquirenti e gli altri pusher. In sede di udienza di convalida Giorgi, Artem, Maksim hanno ammesso gli addebiti assistiti dal legale Gandolfo Geraci. Rudy Letizia, assistito dal suo difensore Giuseppe De Lucia, ha negato gli addebiti asserendo di trovarsi nelle palazzine per un pranzo con le zie e di essersi fermato nell'atrio perché nessuno rispondeva al citofono. In quel momento era sopraggiunto un tossicodipendente che gli aveva chiesto dove prendere la droga e lui lo aveva indirizzato da Giorgi. In quel momento avvenne il blitz dei carabinieri. Il gip però ha ritenuto insussistenti gli elementi per accogliere la richiesta di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere così come richiesta dal pm per gli indagati e ne ha disposto la scarcerazione.