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Cronaca Castel Volturno

Coinvolto in maxi blitz contro i clan della droga lascia il carcere

Il 28enne Di Lorenzo finisce agli arresti domiciliari

Arresti domiciliari per Luigi Di Lorenzo, 28enne di Pianura domiciliato a Castel Volturno, affiliato al Clan Marfella-Pesce di Pianura satellite della Nuova Alleanza di Secondigliano. È quanto stabilito dal gip Federica De Bellis del Tribunale di Napoli dopo aver accolto l'istanza del difensore di Di Lorenzo, l'avvocato Alessandro Cassandra, disponendo la sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere - Di Lorenzo era detenuto nell'ala di massima sicurezza dell'istituto penitenziario di Poggioreale - con quella degli arresti domiciliari nonostante il parere negativo del pm Stefania Di Dona.

Luigi Di Lorenzo era stato tratto in arresto il 14 luglio scorso insieme ad altre 29 persone dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli all'esito di una articolata attività di indagine avviata dopo il ferimento dei neo boss Antonio Carillo e Lorenzo Rossetti avvenuti nel dicembre 2020. Ne seguì una lunga scia di sangue tra gli affiliati per la conquista di Pianura. L'attività investigativa ricostruì la nascita e l'ascesa dei nuovi cartelli criminali che si contrapponevano a quello reggente con a capo Antonio Carillo.

I reati contestati agli indagati vanno dall'associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti all'estorsione,passando per detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo con l'aggravante di aver agevolato la consorteria criminale Marfella-Pesce. Difatti i proventi del traffico e vendita delle sostanze stupefacenti erano destinati al reinvestimento nell'acquisto di ulteriori sostanze stupefacenti nonché alla distribuzione ai sodali e al pagamento delle retribuzioni degli affiliati liberi e detenuti.

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