Business della droga: 21 condanne definitive
Per due imputati accolti parzialmente i ricorsi con rinvio degli atti nuovamente alla Corte d'Appello per un nuovo giudizio
La Cassazione conferma le decisioni della Corte d'Appello anche se per 2 imputati sono stati accolti - ma limitatamente a un solo capo d'accusa - i ricorsi presentati e quindi ha rinviato le questioni nuovamente ai giudici del secondo grado.
Si chiude, quindi, il processo per lo spaccio gestito dalla famiglia Milone tra l'agro aversano - Aversa, Orta di Atella, Succivo, Cesa e Sant'Arpino - e la zona di Marcianise.
La sentenza è stata parzialmente annullata per il 47enne Raffaele Rossetti - con riferimento alla "statuizione concernente l'attenuante - che dovrà affrontare un nuovo giudizio sul punto presso un'altra sezione della Corte d'Appello di Napoli, che provvederà anche all'eventuale rideterminazione del trattamento sanzionatorio. Nel resto, invece, il ricorso di Rossetti è stato dichiarato inammissibile.
Sentenza annullata - ma limitatamente a un solo capo d'accusa con riferimento alla "statuizione concernente l'attenuante" - anche per il 33enne Salvatore Vozza che dovrà affrontare un nuovo giudizio sul punto presso altra sezione della Corte d'Appello di Napoli, che provvederà anche all'eventuale rideterminazione del trattamento sanzionatorio. Nel resto, invece, il ricorso di Vozza è stato dichiarato inammissibile.
Rigettati, invece, i ricorsi presentati dagli altri 21 imputati: Francesca Iuliano, 51enne; Anna Milone, 29 anni; Marco Caiazzo Corona, 40 anni; Palma Ricci, 38 anni; Benito Iuliano, 30 anni; Michele Milone, 50 anni; Nicola Milone, 30 anni; Cristina Marino, 35 anni; Fabio Russo, 31 anni; Gennaro Di Maio, 36 anni; Armando Ferriero, 40 anni; Angelina Milone, 49 anni; Salvatore Costanzo, 28 anni; Carmela Barbato, 27 anni; Salvatore Natale, 31 anni; Paolo Bencivenga, 25 anni; Andrea Chiacchio, 38 anni; Enza Bencivenga, 47 anni; Antonio Milone, 28 anni; Giovanni Milone, 47 anni.
Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Vincenzo Guida, Nello Sgambato, Angelo Raucci, Carlo De Pascale, Dario Migliore, Rosario Marsico, Alfonso Quarto, Vincenzo Alesci, Mirella Baldascino, Domenico Dello Iacono, Mario Pasquale Fortunato, Mario Del Savio, Saverio Senese, Alessandro Iazzetti, Giuseppe Foglia e Nicola Caricaterra.
Secondo l'accusa gli imputati avrebbero fatto parte di un sodalizio, operante nell’area marcianisana ed atellana, dedito al traffico e spaccio di cocaina, hashish e marijuana. Per gli inquirenti il giro di affari del gruppo è quantificabile in circa 400.000 euro. Il gruppo utilizzava appartamenti presi in affitto e che cambiavano con regolarità dopo qualche tempo, per non dare troppo nell’occhio. E non disdegnavano di portare la droga direttamente ai clienti, con un sistema di “consegna a domicilio” che aveva facilitato il loro mercato.
