Revocata la libertà vigilata per 49enne: "Non è più pericoloso"

Cessata la pericolosità sociale di S.S., 49enne di Castel Volturno, ritenuto affiliato al clan dei Casalesi fazione Bidognetti. È quanto disposto dal magistrato di sorveglianza Benedetta De Risi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto l'istanza del legale del 49enne castellano, l'avvocato Francesca Luongo.

S.S. era sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di un anno disposta dall'ufficio di sorveglianza del Tribunale di Pescara. La misura di sicurezza traeva origine dai reati di rapina aggravata e porto abusivo d'armi in concorso. L'esecuzione di tale misura venne interrotta nel 2015 in quanto nelle more S.S. veniva sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno nel comune di residenza (Castel Volturno). Anche tale misura si interruppe a seguito di un lungo periodo di carcerazione per il 49enne per un cumulo di pene concorrenti comprensivo anche del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso compiuta nel 2009.

La buona condotta durante il periodo di detenzione e la rescissione di qualsiasi legame con il contesto criminale di cui era affiliato hanno portato l'ufficio di sorveglianza sammaritano a dichiarare cessata la pericolosità sociale di S.S. con la contestuale cessazione della misura di sicurezza della libertà vigilata.