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Cronaca Casal di Principe

Ex affiliato al clan non è più pericoloso, revocata la libertà vigilata

La decisione del Magistrato di Sorveglianza di Napoli per Alberto Ogaristi

Revoca della libertà vigilata per Alberto Ogaristi, 38enne di Casal di Principe, affilato al clan dei Casalesi. E' quanto disposto dal magistrato di sorveglianza Valeria Beneduce del tribunale di Napoli dopo aver accolto l'istanza di revoca della misura di sicurezza personale avanzata nell'interesse di Ogaristi dal suo legale, l'avvocato Ferdinando Letizia.

Alberto Ogaristi era stato sottoposto alla misura della liberà vigilata per 3 anni applicata con ordinanza del magistrato di sorveglianza di Verona nell'aprile 2021 in riferimento alla sentenza della Corte di Appello di Napoli del gennaio 2017 che condannava il 38enne casalese, a 6 anni ed 8 mesi di reclusione per la sua partecipazione al sodalizio camorristico.

Alberto Ogaristi era uno degli affiliati del clan messi nel libro paga del gruppo Schiavone dal 2012 in poi, guidato dal fratello di Nicola Schiavone, Carmine. Le indagini della Dia dell'epoca si avvalsero delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che furono importanti non solo per il ritrovamento del manoscritto con l'elenco degli stipendiati dal clan ma anche di quelli che passarono dal gruppo Zagaria a quello degli Schiavone nel dicembre 2011 a seguito dell'arresto del boss Michele Zagaria.

Il legale ha fatto emergere che è venuta meno la pericolosità sociale di Ogaristi. Tesi che ha convinto l'ufficio di sorveglianza partenopeo che ha disposto la revoca della libertà vigilata.

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