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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Aversa

Relazione tecnica alterata per ottenere la Scia: il consulente parla al processo

Secondo l'esperto di parte l'imputato non ha sbagliato a non indicare i muri presenti: "Non riguardavano tutti i beni comuni ma solo le proprietà esclusive dei condomini che lo avevano richiesto"

"Non era necessario indicare i muri che gli vengono contestati perché non riguardavano tutti i beni comuni ma solo le proprietà esclusive dei condomini che lo avevano richiesto". Sono state le dichiarazioni rese dal consulente di parte, l'avvocato amministrativista Fabrizio Perla nel processo a carico dell'ingegnere Elia Barbato, 63enne di Aversa, che si sta celebrando dinanzi al giudice monocratico Stefania Amodeo del tribunale di Napoli Nord.

Il professionista aversano, difeso dall'avvocato Giovanni Cantelli, avrebbe presentato una Scia falsa alterando la sua relazione tecnica al fine di ottenere il certificato di prevenzione incendi. Per questo è finito sotto processo con di falso in atto pubblico e di errore determinato dall'altrui inganno perché nel novembre 2018, nella qualità di tecnico nominato dal condominio il Chiosco in via Albenavolo 26 ad Aversa, al fine di redigere una relazione tecnica per l'ottenimento del CPI e presentazione Scia nel presentare la relazione, omettendo l'indicazione di muri divisori realizzati nell'autorimessa del condominio, induceva in errore i funzionari dell'ufficio Tecnico comunale di Aversa in ordine alla sussistenza dei requisiti di legge per l'applicazione della SCIA.

La 'dimenticanza' dell'ingegnere venne scoperta e denunciata da uno dei condomini, il farmacista Gaetano Saviano, 61enne di Aversa, costituitosi parte civile e rappresentato dall'avvocato Marco Argirò. A seguito della denuncia del solerte condomino il Comune di Aversa nel 2019 attivò il procedimento amministrativo di annullamento della falsa Scia e per l'ingegnere Barbato venne disposto dal Sostituto Procuratore Patrizia Dongiacomo il rinvio a giudizio.

Le dichiarazioni rese dal consulente tecnico di parte sono state contraddette dall'avvocato di parte civile che ha sottolineato l'indispensabilità dell'indicazione dei muri nella Scia giacché i beni non erano di pertinenza privata ma comuni. Tant'è che lo stesso Comune di Aversa in autotutela annullò la Scia dell'ingegnere, provvedimento avverso il quale non è mai stato presentato ricorso. Si torna in aula nel mese di marzo per l'esame dell'imputato.

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