Abusi su una ragazzina di 14 anni, condannati padre e figlio
I due imputati sono prozio e cugino della vittima
Due condanne per i 'parenti orchi'. Sono quelle inflitte dai giudici della prima sezione collegiale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduta da Sergio Enea, con a latere i giudici Giuseppe Zullo e Norma Cardullo, nei confronti di A.P. e N.P., di 42 e 19 anni di Marcianise, padre e figlio, finiti sotto processo per molestie sessuali nei confronti della loro parente 14 enne.
I giudici hanno condannato a 6 anni di reclusione A.P. e a 2 anni e 6 mesi di reclusione N.P. con pena sospesa. Il sostituto procuratore Valentina Santoro nella sua requisitoria ha richiesto una condanna per A.P. di 3 anni e 6 mesi di reclusione e per il figlio, N.P. 4 anni di reclusione.
La vicenda nasce verso la fine del 2020 allorquando la 14enne si confida con la madre e le racconta le particolari attenzioni del prozio (poichè A.P. è cugino della mamma della vittima) e di suo figlio. La minore riferisce di due episodi in cui sarebbe stata molestata. In una occasione il prozio con la scusa di uscire per commissioni l'avrebbe condotta in auto in una stradina appartata e avrebbe cercato di baciarla oltre che palpeggiarla. In un'altra in una visita domiciliare N.P. avrebbe cercato di allungare le mani nelle parti intime della ragazzina. Raccolte le confidenze della vittima i genitori hanno sporto denuncia e a seguito di incidente probatorio, i due imputati sono finiti dinanzi al collegio sammaritano.
