Carte false in Comune, il geometra confessa ed inguaia il dirigente

Una confessione totale, che forse gli ha evitato il carcere. Il geometra di Maddaloni Michele Pietropaolo (a cui oggi è stata notificata un'ordinanza di divieto di dimora in città) ascoltato il 9 maggio 2016 dai carabinieri che stavano indagando sulla truffa messa in atto sui condoni edilizi in Comune decide di ammettere le proprie colpe e racconta il sistema illecito che era stato escogitato.

“La pratica di Luigi Osati per il condono edilizio dell’abitazione in via Vico è stata assegnata al geometra Michele Della Peruta, dirigente dell’area tecnica. Quest’ultimo quantizzò gli interessi da pagare in 28mila euro, che poi divennero 38mila perché c’era stato un errore nel conteggio. Osati disse a Della Peruta che se la somma fosse stata inferiore, sarebbe stato disponibile a pagare".

Poi la svolta: "Della Peruta mi contattò - aggiunge Pietropaolo - e mi disse che una possibilità c’era. Lui poteva procurarsi un bollettino postale antecedente al 1995. Compilando questo bollettino e, dopo averlo protocollato, inserendolo all’interno della pratica di condono, sarebbe risultato che il pagamento di quanto dovuto per la sanatoria fosse stato effettuato. Della Peruta mi disse che Osati avrebbe dovuto pagare a lui personalmente 1500 euro per questa operazione”. Le parole di Pietropaolo, dunque, confermano anche la denuncia di Luigi Osato. Lo stesso geometra poi ammette che la richiesta nei confronti del ‘cliente’ era stata aumentata a 3mila euro per farci rientrare “anche le spese professionali ed il riconoscimento di onorari mai percepiti”.