rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Casagiove

Pestarono poliziotto e moglie, in tre finiscono a processo

Nella colluttazione fu aggredito anche un vicino che corse in soccorso dell'agente

Prende il via il processo a carico di tre persone ritenute responsabili di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate (per un indagato sono contestati i reati di danneggiamento e calunnia) nei confronti di un assistente capo della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Caserta. Dinanzi al giudice monocratico Maria Compagnone del tribunale di Santa Maria Capua Vetere è stata aperta l'istruttoria dibattimentale nei confronti di Maurizio La Monica, 35 enne di Macerata Campania; Osvaldo Cepparulo, 27enne di Casagiove; Francesco Antony Annunziata, 30enne di San Prisco poiché secondo la ricostruzione del Sostituto Procuratore Gerardina Cozzolino del tribunale di Santa Maria Capua Vetere verso le 23.35 del 2 luglio 2021, in via Sebastiano Fortuna a Casagiove mediante violenza e minacce nei confronti di D.N. 53enne  assistente capo in servizio presso la Questura di Caserta al fine di opporsi al pubblico ufficiale mentre compiva un atto del suo ufficio e segnatamente alla richiesta del poliziotto di fornire i documenti La Monica ed il Cepparulo collaborato da Annunziata lo aggredivano con pugni al volto.

Nella colluttazione l'assistente capo ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. Secondo la Procura sammaritana i tre avrebbero poi aggredito con una asta di ferro la moglie del poliziotto R.C. di 53 anni ed un vicino di casa M.C. di 60 anni accorso a difendere l'amico. Nella colluttazione i due hanno riportato ferite giudicate guaribili rispettivamente in 7 e 5 giorni. Altresì a Maurizio La Monica è contestato il reato di danneggiamento poiché sferrò un pugno sulla Fiat Punto intestata alla moglie del poliziotto parcheggiata nella pubblica via danneggiandola ed il reato di calunnia. La Monica sporse denuncia contro i due coniugi riferendo di essere stato aggredito e di non aver reagito ma solo di essersi difeso dopo che aveva sferrato il pugno sulla vettura della donna. Altresì la donna nei momenti di concitazione avrebbe sottratto un borsellino contenente denaro e fotografie.

Il 35 enne di Macerata Campania denunciava anche il vicino dei coniugi che  avrebbe cercato di aggredirlo con uno sfollagente. Una vicenda con molte zone d'ombra proprio in merito alla ricostruzione dei fatti accaduti. Si torna in aula la fine del mese di febbraio per l'escussione delle  'vittime'. Nel corso dell'udienza il giudice monocratico sammaritano ha stralciato la posizione di Osvaldo Cepparulo con l'ammissione della messa alla prova della durata di 5 mesi e contestuale risarcimento del danno pari a mille euro per le parti offese; cifra già regolarmente versata. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Enzo Domenico Spina, Salvatore Piccolo, Emanuele Caianiello (per gli imputati); Mariano Omarto per le costituite parti civili.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pestarono poliziotto e moglie, in tre finiscono a processo

CasertaNews è in caricamento