Al pascolo su terreni contaminati, pastore condannato
La decisione della Cassazione conferma l'ammenda comminata: "Quei suoli sono pieni di diossina"
E' stato condannato in via definitiva Sebastiano P., pastore di 87 anni di Marcianise. La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 150 euro di ammenda per aver portato le pecore al pascolo nel comprensorio di Marcianise, contravvenendo alle disposizioni di un decreto regionale che vieta tale pratica in quanto i terreni sono "contaminati di diossina".
L'anziano pastore si era rivolto alla Suprema Corte in quanto sul posto non era presente un'adeguata segnalazione del divieto. Per il Palazziaccio, però, "non è in contestazione da parte del ricorrente la circostanza dell'inottemperanza al provvedimento con il quale era stata interdetta sin dall'anno 2003 l'attività di pascolo nell'intero territorio di Marcianise". Al danno si è aggiunta la beffa. L'uomo è stato condannato a pagare 2mila euro alla Cassa delle Ammende.