rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Felice a Cancello

Omicidio su commissione: giudici prendono tempo prima della sentenza

Rinvio a un mese per il verdetto per il delitto di Giuseppe Matarazzo

Sentenza rinviata di un mese per il delitto di Giuseppe Matarazzo, il pastore beneventano ucciso a colpi di pistola a Frasso Telesino nel luglio 2018. 

Dinanzi la Terza Sezione Penale della Corte d'Assise d'Appello di Napoli si sono concluse le arringhe dei difensori dei due imputati: il sanfeliciano Generoso Nasta e Giuseppe Massaro, di Sant'Agata de' Goti. A concludere le discussioni è stato l'avvocato Angelo Leone (difensore di Massaro con Mario Palmieri) che ha chiesto la riforma della sentenza di primo grado che si era concluso con la condanna all'ergastolo per entrambi gli imputati. Analoghe conclusioni erano state pronunciate dai difensori di Nasta, gli avvocati Orlando Sgambati ed Angelo Raucci. E forse proprio le arringhe dei difensori hanno spinto i giudici a volerci veder chiaro nella vicenda. Per cui il rinvio a un mese per il dispositivo di sentenza. 

Il procuratore generale e gli avvocati Antonio Leone e Tullio Tartaglia, difensori delle parti civili, avevano invocato la conferma del primo verdetto. 

Secondo la ricostruzione, Massaro avrebbe fornito l'arma, una 357 Magnum, e l'auto utilizzata per commettere l'agguato, una Croma, guidata poi da Nasta. I due avrebbero ricevuto in cambio della loro opera soldi (circa 13mila euro). A fare da sfondo al delitto una vicenda torbida. Matarazzo era stato scarcerato da circa un mese dopo aver scontato 11 anni di carcere perché riconosciuto responsabile di abusi sessuali ai danni della 15enne che il 6 gennaio del 2008 si era tolta la vita impiccandosi ad un albero. Per la Procura l'omicidio sarebbe stato commissionato per vendetta. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio su commissione: giudici prendono tempo prima della sentenza

CasertaNews è in caricamento