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Cronaca Mondragone

Uccide 32enne con una fucilata: killer in fuga arrestato nel casertano

Ha appena 20 anni: era in auto col padre al momento del delitto

È stato arrestato dopo cinque di ricerche in una casa di Mondragone, dove aveva trovato rifugio, Marco Carella, 38enne di Foggia ritenuto il killer che lo scorso 28 giugno nella città pugliese ha ucciso con almeno un colpo di fucile Luigi Antonio De Rocco, 32enne di Casarano (Le).

L’AGGUATO IN AUTO

La vittima era stata ritrovata riversa a terra in via Mario Forcella da una gazzella del reparto Radiomobile. I militari pugliesi avevano constatato che effettivamente era stato esploso almeno un colpo di fucile caricato a pallettoni contro una Peugeot 807. Nell'immediatezza era stato altresì accertato che l'auto era in uso a Bruno Carella, 42enne censurato di Foggia, che al momento dell’aggressione era in auto unitamente al figlio Mario Guglielmo Carella, 20enne censurato, alla vittima e ad un altro giovane, anch'egli proveniente dalla provincia di Lecce.

LE INDAGINI

Le indagini, immediatamente avviate dalla Procura della Repubblica con il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri, si sono svolte sia attraverso metodi “tradizionali” sia attraverso meticolose attività di intercettazione, di analisi delle immagini degli impianti di videosorveglianza e di studio delle tracce lasciate sui ponti ripetitori della telefonia mobile.

LA RICOSTRUZIONE DELL’OMICIDIO

Di fondamentale importanza si è rivelata l’escussione di testimoni, parenti delle vittime e di tutte le persone ritenute informate dei fatti. Dai primi momenti, per quasi 24 ore, il pm della Procura di Foggia, titolare delle indagini, assieme ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno ininterrottamente ascoltato le testimonianze e messo a confronto ogni dato emerso anche dalle attività tecniche, riuscendo a raccogliere sufficienti indizi per ritenere Marco Carella, 38enne censurato, fratello di Bruno, il reale autore dell’omicidio. E’ probabile infatti che egli volesse sparare proprio al fratello. Il movente è presumibilmente da ricercare in contrasti in ambito familiare.

La fotosequenza dell'agguato di Foggia

IL PRECEDENTE

Bruno Carella assieme al figlio era stato già oggetto di analogo attentato nello stesso punto il 4 ottobre 2017. Il 12 novembre 2017 il figlio di Carella era poi stato arrestato dai Carabinieri perché trovato in possesso di una pistola illegalmente portata con sé. Nella circostanza il giovane si era giustificato affermando che la deteneva per “legittima difesa”, ritenendosi unitamente al padre esposto ad attentati, rifiutandosi però di circostanziare meglio.

IL BLITZ A MONDRAGONE

Per tale ragione la Procura di Foggia ha emesso un fermo del P.M. a carico di Marco Carella, nel frattempo resosi irreperibile.  L’esecuzione del fermo ai danni di Marco Carella è stata possibile solo grazie a incisive attività tecniche del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia, abilmente coordinate dal Pubblico Ministero, e alla collaborazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta e del ROS di Napoli. Carella è stato associato al carcere di Caserta in attesa di essere interrogato.

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